È Moda Fashion Paestum, è stato organizzato presso “NEXT, Nuova Esposizione Ex Tabacchificio a Paestum, in provincia di Salerno, con il patrocinio morale dell’Accademia Di Belle Arti di Napoli e con il patrocinio culturale della Regione Campania e della città di Capaccio Paestum.
“È Moda Fashion Paestum”, si è svolto in due giornate, il 30 e il 31 Maggio, presso “NEXT, Nuova Esposizione Ex Tabacchificio a Paestum, nelle quali si sono concretizzate una serie di opportunità dedicate all’universo moda e non solo: da workshop, esposizioni, conferenze, Fashion Show.
Un vero e proprio incontro con la moda e con l’innovazione, uno spazio creativo che ha dato la possibilità ai designer emergenti di conoscere, sapere ed assimilare affinché il loro talento si arricchisca.
Il giovane designer è attento alle nuove discipline capta e cattura, allarga il proprio orizzonte a stimoli nuovi e sconosciuti, abbraccia la tecnologia e la scienza affinché dialoghino con l’arte.
La giornata del 30 Maggio ha dunque presentato una Expo dedicata ai progetti di “material-design” degli studenti dell’Accademia di Belle Arti, un’iniziativa che conduce il giovane studente-designer a essere non più solo “regista” delle proprie creazioni bensì un vero e proprio “producer”.
Attraverso le collezioni di questi giovani talenti si racconta la didattica condotta negli anni dalle docenti Mariangela Salvati (Docente di Fashion Design) e Natascia Rezzuti (Docente di Modellistica) del corso Fashion Design presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, una didattica che sviluppa produzioni creative e tecnologiche che fondono il mondo accademico con quello della ricerca come l’Università degli studi di Napoli Federico II (con i docenti Antonio Gloria, Massimo Martorelli e Ida Papallo) il FabLab di Frosinone (Elena Pierri) e come il FabLab di Napoli (Antonio Grillo).
A tal proposito, il corpo studentesco si indirizza e lavora ad una progettazione non più “continua” ma “aperta” secondo ciò che suggeriva e credeva anche il grande designer Issey Miyake.
All’interno della Expo infatti è stato possibile camminare letteralmente fra tecnologia e design attraverso metodologie che vanno dalla stampa 3D al taglio laser.
Il Fashion Show “Visions Mutazioni Instabili, Indefinite ed Irreali”, tenutosi alla “Next Nuova Esposizione Ex Tabacchificio Siam“, ha presentato creazioni di studenti che hanno raccontato le più alte tematiche della società attuale: dalla violenza sulle donne, con gli abiti di Fabio Mascolo e Adriana Romano, all’artigianato contemporaneo e sulla nuova luce del “fatto a mano” con il progetto tesi “Endless” di Carmela Romano, sino ad arrivare ad uno studio sugli aspetti psicofisici della società odierna del progetto tesi “Mine” di Mariarosaria Scognamiglio, ma anche a toccare l’innovazione più audace con l’abito “Change Colour” di Claudia Gentile.
Il Fashion Show, condotto e supervisionato dalle straordinarie docenti Mariangela Salvati e Natascia Rezzuti, ha fatto in modo che l’artigianato e la tecnologia potessero dunque coesistere e fondersi in un unico messaggio da trasmettere durante la visione in passerella: il designer di oggi libera la propria creatività, si avvicina ad altre discipline catturando gli aspetti sociologici e psicologici usandoli affinché arrivino come un vero e proprio uragano.
Photo Rosa Di Ronza
Designers: Adriana Romano, Alessandra Musella, Alessia Liguori, Anna Aspide, Annalisa Gaudiero, Antonio Merolla, Angela Madonna, Antonella Apadula, Arianna Varone, Asia Salsano, Carmela Romano, Claudia Gentile, Fabio Mascolo, Filomena Ardolino, Francesca Pia Gallo, Francesco Pio Ambrosio, Giulio Izzo, Elisabetta Beato, Giovanna D’Antuono, Giovanni Santoro Christopher, Immacolata Liccardo, Manuela Federico, Maria Carmen Borzillo, Maria Paudice, Maria Pia Zazzaro, Marzino Gargiulo, Mariarosaria Scognamiglio, Martina Severino, Miryam Giamundo, Ghera Amanpreet, Pasquale Mascolo, Rita De Rosa, Rosa di Ronza, Rosaria De Magistris, Sabrina Tosta, Serena Vittore, Stephany, Amendola,Teresa Iovinella, Veronica Arpaia, Vincenzo Sorrentino, Viviana Ferrante
Docenti: Mariangela Salvati, Natascia Rezzuti, Laboratorio tecnico Antonietta D’Amore
