Pubblicità
FashionSfilate

LE SFILATE DELLA MFW DI DOMENICA 26 SETTEMBRE: UN TRIONFO DI IPER-FEMMINILITÀ E GIOVANI PROPOSTE, MENTRE CRESCE L’ATTESA PER IL SUPER SHOW VERSACE x FENDI

Per la penultima giornata della Milano Fashion Week le donne della moda italiana sfilano in avanguardia. Francesca Liberatore, Luisa Spagnoli e Laura Biagiotti  inaugurano le sfilate di domenica 26 settembre. Tre donne per tre narrazioni tutte diverse ma accumunate da un unico comune denominatore: la femminilità. Nell’era del no gender e dell’unisex, i tre marchi rivendicano il loro DNA tutto al femminile, esaltandolo con le loro creazioni.

FRANCESCA LIBERATORE, LUISA SPAGNOLI E LAURA BIAGIOTTI: LA MODA DELLE DONNE PER LE DONNE

Francesca Liberatore, classe 1983, sfila al cinema The Space di Milano con abiti che sembrerebbero provenire direttamente da un film di fantascienza. Fiumi di lurex, drappeggi in organza, tessuti lamè e sete lucide plasmano i corpi delle modelle creando straordinari effetti cangianti. In antitesi al luccichio della Liberatore, segue Luisa Spagnoli. Per il suo debutto in calendario, il marchio diretto da Nicoletta Spagnoli si ispira al western e ai cowboy reinterpretati in chiave moderna. Maxi dress fluttuanti, cappelli fedora e maxi cinture sintetizzano un nuovo desiderio di libertà, di rinascita senza tralasciare un pizzico di malizia e seduzione con grandi spacchi, scollature e cut-out.

Per la collezione ss22, Laura Biagiotti sfila al museo MAXXI e si ispira al futuro.

La moda è qui e, nello stesso tempo, è già nel futuro. Anticipa cambiamenti, stati d’animo, innovazioni. È manifestazione dell’umano comportamento che si evolve nei ritmi della contemporaneità, comunicando un atteggiamento o un messaggio, generando bellezza e creatività. L’abito veste il movimento della vita.

Gli abiti di Biagiotti guardano al futuro ma anche al Futurismo, movimento artistico caro a Laura Biagiotti, con cui la figlia Lavinia intende interpretare la prossima collezione e rendere omaggio alla madre defunta. Così, le stampe degli abiti si ispirano al “Bozzetto per sciarpa con linee andamentali” del 1930 di Giacomo Balla. Viene meno invece l’iconico bianco Biagiotti. Compare giusto in un paio di abiti, per lasciare spazio ad un trionfo di colori brillanti di ispirazioni futurista: fuxia e violacei, gialli vibranti e verdi che sfumano nel blu riempiono il tessuto fino a saturarlo. Non solo arte. La collezione rinnova la collaborazione con l’étoile Eleonora Abbagnato e con la danza. Moda e danza sono il nuovo connubio di espressione artistica, afferma la direttrice creativa Lavinia Biagiotti nel video della sfilata.


Leggi anche: Milano Fashion Week – Dolce&Gabbana un tripudio di luce come inno all’ottimismo

Leggi anche: Milano Fashion Week – Prada vince con il suo minimalismo

Leggi anche: Milano Fashion Week – Versace x Fendi il super show per presentare la nuova collaborazione dell’anno

Leggi anche: Milano Fashion Week – Il grande ritorno di Roberto Cavalli

Leggi anche: Milano Fashion Week – Di cosa hanno bisogno veramente le donne?

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio

Questo si chiuderà in 20 secondi