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LA PRIMA BAMBOLA CON LA SINDROME DI DOWN: LA MATTEL RENDE PIÙ INCLUSIVA L’ICONICA BARBIE

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Enya

Mattel lancia una nuovissima versione dell’iconica Barbie: la bambola con la sindrome di Down. Per realizzare il nuovo prodotto l’azienda ha collaborato con enti di beneficenza ed esperti medici statunitensi della National Down Syndrome Society, col fine di creare una bambola che fosse il più possibile fedele all’immagine di una persona con Trisomia 21.

LA NUOVA BARBIE

L’idea è stata approvata a mani basse dagli enti benefici internazionali e del Paese. Nella nuova campagna pubblicitaria è presente Ellie Goldstein, modella inglese con la sindrome di Down, che si dichiara felicissima nel vedere la versione inclusiva della barbie: “La diversità è importante per me – ha aggiunto la 21enne – perché la gente ha bisogno di vedere più persone come me nel mondo e non di tenerle nascoste”. Anche l’influencer olandese Enya ( @Downsyndrome_Queen ) è emozionatissima per questo nuovo lancio: “Da piccola passavo giornate intere con mia sorella e le mie amiche a giocare con Barbie. Ci piaceva tantissimo e ora c’è una con la sindrome di Down… wow… davvero incredibile, qualcosa che sognavo da bambina. È bello che i bambini prendano coscienza della diversità fin da piccoli. Che io e te siamo tutti uguali, che tutti sono belli e che siamo tutti parte della società, del mondo”.

“Le bambine della nostra comunità potranno giocare con una bambola che le rappresenta

Carol Boys, direttore generale dell’associazione britannica

IL PROCESSO

Per il nuovo progetto, l’azienda ha consultato l’Ndss e i professionisti del settore medico per ideare una fisionomia del viso e del corpo differente rispetto alla Barbie che siamo soliti vedere, per rappresentare al meglio le donne affette dalla sindrome di Down. La collana con ciondolo rosa della Barbie è composta da tre punte rivolte verso l’alto, che rappresentano le tre copie del cromosoma 21, ovvero le caratteristiche genetiche associate alla sindrome. Le frecce rappresentano simbolicamente “i pochi fortunati” che hanno qualcuno con Trisomia 21 nella loro vita.

“È stato un onore lavorare con loro alla creazione di questa Barbie”, ha dichiarato. Significa molto per le nostre bambine, che per la prima volta possono giocare con una bambola che assomiglia loro. Non dobbiamo mai sottovalutare il potere della rappresentazione. È un enorme passo avanti per l’inclusione e rappresenta per noi un momento da celebrare”.

Kandi Pickard, presidente e amministratore delegato dell’Ndss

Ma non è tutto, perché nella collezione Fashionistas – lanciata da Mattel nel 2022 – vi è arrivata anche una versione con protesi alla gamba, una con apparecchio acustico, una che usa la sedia a rotelle e anche figure maschili più esili e meno strutturate rispetto al nostro solito Ken. Mattel descrive questa capsule come la sua “linea di bambole più diversificata e inclusiva, che offre una varietà di tonalità di pelle, colori degli occhi, colori e texture dei capelli, tipologie di corporatura, disabilità e stili di vita, per ispirare ancora più storie”.

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