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LO SKETCH: IL RISTORANTE LONDINESE SI RINNOVA E CAMBIA COLORE

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Sketch The Gallery in rosa

Lo sketch è stato fondato nel 2014 a Mayfair, nel cuore della bella Londra. L’edificio che lo ospita è la sede del Royal Institue of British Architects e l’atelier londinese di Christian Dior. La Gallery è da subito diventata una delle sale più famose e più iconiche della città: sedie marshmallow, lanterne dorate e la sublime arte di David Shrigley. Inizialmente lo spazio doveva rimanere solo per due anni, ma i londinesi hanno così amato i suoi interni che hanno optato per lasciarlo. Tornando ad oggi, la Gallery ha deciso di rinnovarsi e di creare una meravigliosa artistica riprogettazione da parte dell’artista britannico-nigeriano Yinka Shonibare CBE e dell’architetto India Mahdavi, con opere d’arte e interni ristrutturati.

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Sketch The Gallery

Yinka Shonibare ha commentato: <<Dopo che Matisse ha mostrato per la prima volta l’arte africana di Picasso, ha cambiato la storia dell’arte moderna. Picasso era interessato ad appropriarsi di un’altra cultura, e anche io mi approprio dell’arte etnica europea. L’appropriazione culturale può essere una strada a doppio senso. Questa collaborazione con Sketch mi ha dato l’opportunità di espandere il mio processo creativo creando un ambiente diverso per incontrare e vivere la mia arte in un ambiente divertente e rilassante>>.

The East Bar

Shonibare ha seguito le orme di Shrigley , ed ha creato 14 nuove opere progettate come una potente celebrazione della cultura africana e della sua eredità. Rinominata “Modern Magic”, l’installazione comprende quattro maschere dipinte a mano scolpite nel legno e 10 trapunte incorniciate che replicano le maschere africane trovate in La collezione di Pablo Picasso. Invece, l’architetto ha colorato lo spazio con un giallo sole, aggiungendo nuovi tavoli in tonalità rame. Le pareti sono rivestite con carta da parati in rame de Gournay.

The Glade

Per il soffitto India Mahdavi ha addirittura creato un colore, il Mandarine au Lait: <<La Gallery allo sketch è stata legata al colore rosa per così tanto tempo che è stato molto difficile per me superare questo successo. L’opera d’arte di Yinka è stata una vera ispirazione e mi ha attratto per funzionare in modo diverso in questa nuova versione della Galleria. Ora le texture trascenderanno i colori con la carta da parati in rame metallizzato, il tessuto strutturato di Aissa Dione e le applique intrecciate di Inès Bressand. Questi sono elementi che mi hanno permesso di estendere l’esplorazione artistica della cultura e dell’identità di Yinka e portare una calda atmosfera africana nello spazio e nell’arredamento>>.

The Parlour

Un’altra novità è l’aggiunta di uno speciale omaggio a Shonibare nel menù, grazie allo chef Pierre Gagnaire. Parliamo del riso Yinka, un piatto di riso Jollof dell’Africa occidentale formato da zenzero e cumino, servito con pomodoro piccante , salsa di soia e arrosto di piantaggine. Per dare il tocco finale, il direttore del bar Luca Fugazza, ha creato un nuovo cocktail, lo Yinka Zobo, a base di rum scuro, liquore all’ananas, succo di lime, sciroppo di miele, birra allo zenzero e mix di Zobo.

The Parlour
The Parlour

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