Quali sono le novità della “Guida Ristoranti d’Italia”del Gambero Rosso? L’edizione 2022 non porta cambiamenti all’interno delle categorie, a partire dai Tre Forchette, che quest’anno sono ben 41: tre in più dell’edizione 2021. Ma le novità sono quattro perché per la ristrutturazione del Park Hyatt Milano, Andrea Aprea ha lasciato il Vun per realizzare un nuovo locale. C’è stato il ritorno di due ristoranti a Roma: l’Idylio by Francesco Apreda – The Pantheon Iconic Rome Hotel e dell’Enoteca La Torre a Villa Laetitia. Poi ecco Dani Maison, a Ischia, dove opera uno dei più bravi cuochi del Sud, Nino Di Costanzo. Ed infine la quarta new entry è rappresentata da Andreina, a Loreto: Errico Recanati ha conquistato il salotto della critica e si sta facendo ammirare dagli appassionati dell’utilizzo del fuoco in cucina. Infatti, non esiste piatto che non passi sotto il getto della fiamma! Ora diamo un’occhiata ai punteggi: per il Gambero Rosso si conferma che il migliore ristorante in Italia è Reale a Castel di Sangro (AQ) con 96 centesimi, davanti all’Osteria Francescana di Modena e alla Pergola dell’Hotel Rome Cavalieri, entrambi a 95 centesimi. Cosa significa esattamente? Abbiamo un un podio composto rispettivamente da Niko Romito, Massimo Bottura e Heinz Beck. Un’altra novità è un piccolo elenco di Due Forchette Rosse con le maggiori potenzialità nel realizzarsi: Piccolo Lago a Verbania (VB), Casa Perbellini a Verona, Antica Osteria Cera a Campagna Lupia (VE), Arnolfo a Colle Val d’Elsa (SI) e Signum a Salina (ME). Di pari notorietà, accanto al podio, troviamo il famosissimo chef Carlo Cracco al quale è andato il prestigioso premio come Ristoratore dell’anno. Il suo ristorante in Galleria, per il Gambero Rosso, è il miglior locale a Milano.Il premio del Menù dell’anno va a Mauro Uliassi: il meraviglioso Lab 2021, nel suo ristorante a Senigallia (AN). Nelle categorie preferite troviamo sicuramente quelle etniche, conquistate da Tre Mappamondi Il Vizio e Gong Oriental Attitude a Milano. Tra i premi speciali abbiamo quello per il cuoco emergente, in memoria di Alessandro Narducci, che è andato a Luigi Salomone di Re Santi e Leoni a Nola (NA). Il pastry chef dell’anno è Tommaso Foglia che cura i dolci dell’eccezionale Don Alfonso 1890 e del San Barbato Resort Spa & Golf di Lavello. Infine, il premio per l’Innovazione in cucina che è andato a Bu:r, il ristorante milanese di Eugenio Boer. Per il Gambero Rosso due sono le cose fondamentali per entrare a far parte delle loro graduatorie: la cultura gastronomica e il rispetto del passato, che insieme danno vita ad idee innovativi e creative.
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