Dopo l’inaugurazione di Purgatorio, personale di Emanuele Scuotto a cura di Azzurra Immediato, dal 29 ottobre alle 18 la OFF Gallery accoglie le opere dello scultore che costituiscono la genesi della suddetta mostra.
Un secondo momento, in un secondo spazio espositivo, a sottolineare la duplice dimensione del sotto|sopra, del mondo e dell’ultramondo, che costituisce uno dei punti chiave dell’installazione presentata dall’artista, lo scorso 22 ottobre, nella project room della NABI Art Gallery. Da dove nasce questa lettura metaforica del nostro tempo, visto attraverso la lente del potente immaginario del culto delle “anime pezzentelle”, che Emanuele Scuotto ha lì rivelato? Dal suo dna marcatamente napoletano – privo, però, di qualsivoglia stereotipo o accenno di folclore –, dal dialogo costante con le sue radici, da un passato ricchissimo che è la materia con cui lavora ogni giorno, da un presente osservato e rielaborato attraverso il suo linguaggio d’elezione, la scultura. Queste stesse origini ha il Pulcinella velato – opera del 2009 attualmente alla OFF Gallery – chiaro riferimento al vicinissimo Cristo velato del Sanmartino ma in cui “l’ironia vince sulla storia, e il divertissement – ilare e scherzoso – sulla pesantezza della tragedia” (Luca Beatrice, SCU8 Maninarte, catalogo Federico Motta Editore, 2009). E ancora: Purgatorio nasce da una Testa sognante che accoglie il visitatore che varca la soglia della galleria, e dalle opere di Terra mia, presentate in occasione della mostra Virginem=Parthena del 2019: un San Gennaro che alza lo sguardo al cielo perché stanco di guardare in basso, tra le solite miserie, ma anche una santa della Luce, ritratta in atteggiamento fiero e combattivo, carico di speranza; il mistero, sfuggente e sensuale, di una donna velata, arcana e benefica presenza, e un’altra donna ancora, amata da sempre e per sempre, simbolo di coraggio, forza, voglia di vivere. Terra mia è il racconto di una vita, di una città, dell’una intrecciata nell’altra, ora in dialogo con le opere della collezione della OFF Gallery, spazio espositivo dal forte carattere, carico di memorie e suggestioni, dove il passato che affiora accoglie gli artisti contemporanei in mostra con sorprendente accondiscendenza.
Emanuele Scuotto: Marano di Napoli, 1978. Vive e lavora a Napoli. Diplomatosi al liceo artistico di Napoli, nel 1996 fonda la bottega d’arte La Scarabattola con i fratelli Salvatore e Raffaele: tuttora è uno degli autori del gruppo. Nel corso di più di venti anni di attività, le mostre più importanti da ricordare sono: Mostro…il diavolo del 2003, Pulcinella rifavola del 2004 e Il mondo sospeso del 2005, tutte allestite presso la Chiesa di San Severo al Pendino di Napoli. Del 2008 è Personaggi di terrore, demoniaci e magico-religiosi della tradizione natalizia meridionale, in collaborazione con Roberto De Simone, inaugurata presso la Reggia di Caserta. Al 2009 risalgono SCU8 Maninarte, a cura di Luca Beatrice, ospitata nei locali di Castel dell’Ovo e Tradizione in Azione, allestita presso il complesso di San Lorenzo Maggiore (Na). Lo stesso luogo viene scelto per la suggestiva installazione Mondi del 2010. Al 2013 risale l’organizzazione e la partecipazione a Paleocontemporanea, collettiva articolata in un percorso tra antichità ed espressioni artistiche contemporanee, sviluppato tra il Museo Archeologico di Napoli, il Museo e l’Osservatorio Astronomico di Capodimonte e le Catacombe di San Gennaro. Nello stesso anno gli Scuotto danno vita alla galleria ESSEARTE, orientata ad una riflessione sull’opera d’arte, in particolare sull’oggetto artistico, e alla promozione dei più giovani; nel 2016 la galleria ospita La terra in una stanza – una wunderkammer per i fratelli SCU8, mostra nata per raccontare i venti anni di attività del gruppo. Nel 2018 Emanuele e Salvatore, con un’opera a quattro mani, sono tra gli artisti partecipanti a Ceramics now!,mostra allestita presso il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza in occasione del sessantesimo anniversario del prestigioso Premio Faenza.Con Terra mia (2019, Nabi Interior Design, Napoli), mostra che lo vede unico autore delle opere, Emanuele inaugura il suo percorso artistico personale.
Off Gallery: Uno spazio include, raccoglie, mostra, protegge. E racconta.Nel cuore del centro antico di Napoli, ad un passo dalla Cappella Sansevero, Off Gallery narra dell’amore di B. per l’arte, quella antica e quella contemporanea, e della sua voglia di condividerla con persone appassionate. Un’antica colonna greca, ritrovata quasi per caso, accoglie il visitatore in uno spazio dal forte carattere, carico di memorie e suggestioni, dove il passato che affiora dialoga con le opere degli artisti contemporanei scelti dal padrone di casa: quadri, sculture, fotografie andranno a raccontare nuove storie a chi, mosso da interesse e curiosità, sarà felice di ascoltarle.L’ingresso alla mostra sarà contingentato in ottemperanza alle misure anti-COVID e sarà consentito ai soli possessori di Green Pass. All’ingresso si procederà alla misurazione della temperatura corporea e sarà disponibile il gel disinfettante. È obbligatorio l’uso della mascherina durante la permanenza negli spazi della mostra.
Info: OFF Gallery Via Raimondo de Sangro di Sansevero, 20 Napoli – La mostra sarà visitabile fino al 10 dicembre su prenotazione, tel. 347.127 6800 – 338. 891 9346 – e-mail: info@offgallerynapoli.it Evento FB: https://fb.me/e/4KWHMRxah