COME VALUTARE UN VINO IN BASE A QUATTRO CRITERI FONDAMENTALI: STABILE, EVOLUTO, ELEGANTE O EQUILIBRATO


I criteri per valutare il vino sono diversi a seconda della persona, ed è per questo possiamo definirlo soggettivo. Oggettive invece sono le 4 definizioni del vino: può essere stabile, evoluto, equilibrato ed elegante. Andiamo con ordine e analizziamo i primi due termini. La domanda che dobbiamo porci è se il vino continua ad avere lo stesso sapore dell’ultima volta che l’abbiamo provato, e si riferisce di solito a degustazioni davvero lontane nel tempo. Con il termine vino stabile si intende, appunto, un vino nel quale le caratteristiche non cambiano col passare del tempo. Questo sta a significare che il vino non è notevolmente peggiorato. Nel caso contrario sarebbe un vino evoluto, ovvero, un vino che ha cambiato in modo significativo nel corso del tempo. Generalmente tutti i vini hanno un cerchio di evoluzione: in principio migliora fino a raggiungere il suo momento ottimale per poi iniziare a peggiorare. Quando si parla di un vino evoluto, quindi, ci si riferisce a vini che ormai non sono più nel loro momento migliore.
Poi abbiamo il vino elegante e quello equilibrato.
L’eleganza sta negli aromi e nei sapori, e un vino viene definito tale, quando riusciamo ad apprezzare le note principali, senza arrivare a coprire gli altri secondari. Per vino equilibrato, invece, si intende un vino le cui caratteristiche gustative e olfattive si presentano ben compatte, senza imperfezioni, ed hanno odori e sapori tra loro coordinati.
Per un perfetto vino elegante possiamo consigliarvi il Sumarroca Boria, un esempio di come il legno si fonde armonicamente con gli aromi della buona terra e della buona uva.
Come vino equilibrato vi indichiamo il “Castell del Remei Oda 2008“, dagli aromi molto interessanti e che poi in bocca conferma il suo buon naso.
Tra gli altri esempi, per noi perfettamente eleganti e raffinati, troviamo:
– Tasca D’Almerita Tascante 2008 – Emidio Pepe Montepulciano d’Abruzzo doc 2008 – Boscarelli, vino nobile di Montepulciano docg 2008- Castello di Bolgheri Varvara Bolgheri doc 2008- Flavio Roddolo Dolcetto d’Alba Superiore doc 2008 -Cantina Terlano Montigl Pinot Nero Alto-Adige Riserva doc 2008
Unico tratto comune l’annata 2008, andiamo dalla Sicilia all’Abruzzo, dal Piemonte all’Alto Adige, passando per la Toscana.