MILANO FASHION WEEK MEN’S COLLECTION – HARMONT & BLAINE E’ IL BRAND MADE IN ITALY CHE VORREMO INDOSSARE DOMANI, ANZI NO, SUBITO!
Se la Milano Fashion Week designasse un vincitore, non ci sarebbero dubbi alcuni: il premio meritatissimo andrebbe ad Harmont & Blaine. La pandemia non sembra aver fermato la creatività di Tiziano Foglia, Head of Designer di Harmont & Blaine, e Andrea Pompilio, che insieme firmano per il brand del bassotto una capsule collection dal carattere urban e dall’anima chic. Un amore a prima vista, come hanno tenuto a sottolineare entrambi, che ha portato alla creazione di capi che non conoscono banalità e che non vogliono essere semplici “pezzi” di abbigliamento da tenere nell’armadio, ma che vogliono raccontare una storia. Una collaborazione quella tra Foglia e Pompilio che incorpora le silhouette caratteristiche del brand nei look della nuova collezione. “Per questa collezione Harmont & Blaine ho pensato di interpretare il DNA del brand e i suoi codici distintivi – il colore, le righe e l’attitudine casual – con un accento versatile e contemporaneo, piu giovane e metropolitano” ha detto Tiziano Foglia.
La capsule collection Andrea Pompilio per Harmont & Blaine nasce da un dialogo tra due entità in apparenza lontane nello spettro della moda, in realtà unite da valori contigui: colore, solarità, una nonchalance decisamente italiana, considerando il legame di Pompilio con Napoli. Il designer ha, infatti, radici partenopee e da sempre cerca ispirazione nella cultura mediterranea per le sue creazioni. “Harmont & Blaine è un marchio con il quale ho una certa familiarità: lo ho sempre visto intorno a me, ne conosco bene la storia e l’appeal.” – afferma Andrea Pompilio – “Di Harmont & Blaine apprezzo il senso del colore, il gusto della camiceria, e poi le origini partenopee che sono un imprinting di gusto e di spirito, e che in parte mi appartengono per motivi biografici. Il nostro è stato un incontro naturale e stimolante, che ho tradotto in una idea di guardaroba maschile fatto di pezzi che possano dialogare con un nuovo uditorio. È una sfida che trovo arricchente per entrambi, e che ho voluto siglare con l’idea del Made in Naples.”
La collezione è presentata attraverso un video che sottolinea le radici partenopee del marchio, proponendone una lettura gioiosa e inattesa. I modelli si muovono sullo sfondo di Castel dell’Ovo, tra terra e mare, in un gioco continuo di contrasti tra storia del luogo e sorpresa dello stile: una dimensione nella quale il blu delle acque e del cielo, riflesso in una installazione di specchi, diventa contesto e sinonimo di libertà ed energia.
Nel video scopriamo silhouette lavorate, ciascuna, in una sola nuance, dagli abiti agli accessori. Sommandosi, compongono uno spettro cromatico insieme deciso e pacato, nulla affatto garrulo, che va dal giallo al rosso, dal ruggine al castagna, dal verde al blu. Ogni tinta si modula in sfumature singolari a seconda della materia, di come questa reagisce al bagno di colore, traducendosi in una monocromia ricca di sfaccettature, mossa, viva. I capi sartoriali dalla vestibilità slim si alternano a quelli in maglieria dalle texture tridimensionali. I colori mescolano tinte neon di carattere sportivo a tonalità en plein air. Le righe e i pattern razionali si uniscono a disegni floreali nei capi in jaquard o sulle camicie stampate.
I materiali mescolano una mano morbida a intrecci asciutti e battuti: cotone, cotone viscosa, popeline, cotone lino, tweed linen gabardine e jersey giapponesi. Le sovratinture uniformano lasciando evidente, in tralice, il carattere unico di ogni tessuto. Pezzo di punta della collezione il classico Mackintosh rivisitato in chiave moderna. E ancora sneakers in edizione limitata, in materiale idrorepellente e lavabile, denim in tessuto 100% biologico con un’attenzione particolare alla sostenibilità. Creazioni tutte da scoprire per un uomo che non ha paura di sedurre in abiti dal carattere disruptive, ma dall’animo urban-chic.
Le linee sono morbide. I classici del guardaroba maschile sono riletti nei volumi e nelle lavorazioni. Le camicie, così rappresentative di Harmont & Blaine, hanno volumi over, patchwork allover, oppure sono sezionate e ricomposte. I trench hanno interni a contrasto, i piccoli blouson colli di velluto. Sahariane, anorak, blazer boxy si mescolano a pantaloni affusolati, shorts, scarpe da boxe, berretti da baseball. Le proporzioni inattese suggeriscono un dialogo simbolico tra mondo degli adulti e quello dei più giovani.
Con la precisione di una visione stilistica sintonizzata sul mondo più giovane e metropolitano, Andrea Pompilio offre una lettura insieme coerente e sorprendente dell’universo Harmont & Blaine, parlando ad un pubblico nuovo. Protagonista è il colore: ricco ma desaturato, esaltato dalla scelta della monocromia e dal lavoro di tintura in capo che crea una unione di materia e nota cromatica dalla perfetta imperfezione.
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