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Sanremo 2024: l’amarezza di constatare che il popolo non è sovrano!

Si è chiuso il Festival di Sanremo con tantissime polemiche sulla classifica dei cantanti in gara. Ma il popolo non era sovrano? Evidentemente no. Che senso ha chiedere voti a pagamento se poi quei voti non sono decisivi?

È terminato da poco il Festival di Sanremo che lascia un po’ tutti con l’amaro in bocca, sia chiaro non per il vincitore, ma per le modalità di voto.
Abbiamo assistito a cori e parole denigranti verso Geolier in sala stampa (Ma chi cazzo è?! Cit.), mentre gran parte d’Italia ha votato affinché lui vincesse, con il 60% dei voti.

E poi? Cosa è successo?! Succede che in sala stampa qualcuno non sapeva nemmeno chi fosse…e che a prescindere non voleva vincesse. La domanda sorge spontanea: ma a Sanremo non dovrebbero esserci giornalisti che ne capiscano di musica? Come si fa a non conoscere un cantante i cui numeri precedono la sua fama???
Una piccola sintesi: L’ ultimo album di Geolier, “Il coraggio dei bambini”, ha ottenuto finora ben 5 dischi di platino da gennaio ad oggi ed è ancora presente in tutte le classifiche. Occupa il primo posto nella classifica degli album più ascoltati dell’anno in Italia su Spotify e nella Top Album FIMI del 2023. E l’unico cantante napoletano ad aver raggiunto il record di album best seller dell’anno, secondo le rilevazioni annuali FIMI dal 1999. Finora ha collezionato 53 dischi di platino e 23 dischi d’oro. Nell’estate del 2024 sarà impegnato in un tour che lo porterà nei principali stadi italiani. Due dei suoi concerti programmati allo Stadio Diego Armando Maradona di Napoli (21, 22 e 23 giugno) sono già sold out.
Noi vorremo sapere il criterio di scelta delle testate che decidono di inviare questi “giornalisti” nella sala stampa di Sanremo.
Ecco, il problema non è chi ha vinto… ma chi ha votato!

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