MILANO FASHION WEEK MEN’S COLLECTION – LA RASSEGNA DELLE SFILATE
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Al via Milano Fashion Week Men’s Collection Primavera/Estate 22 con un graduale ritorno alla normalità attraverso una formula ibrida che include eventi fisici e digitali. La settimana della moda prevede 48 appuntamenti, 9 presentazioni su appuntamento e 6 eventi per un totale di 63 brand in calendario. Quattro le sfilate in presenza: Dolce & Gabbana il 19 giugno; Etro il 20 giugno; e Giorgio Armani il 21 Giugno con una doppia sfilata. Tra le novità, questa edizione della Milano Fashion Week vedrà il debutto di Diesel che, con il nuovo direttore creativo Glenn Martens, il 21 Giugno presenterà una collezione allgender. Saranno inoltre presenti per la prima volta in calendario, i brand: TISCAR ESPADAS, MANS, FRANC ELIS, ZENAM, REVENANT RV NT, 424, KNT e ANDREA POMPILIO per HARMONT&BLAINE
Inoltre, una serie di stanze tematiche ospiteranno progetti speciali. Tra questi, Designer for the Planet, evento alla terza edizione, che raccoglierà le collezioni di alcuni designer emergenti, focalizzati sulle tematiche della sostenibilità. Questa stagione i brand che parteciperanno all’iniziativa sono GOOD GOOD GOOD, KIDSOFBROKENFUTURE, MARRAKSHI LIFE, ABDEL EL TAYEB, SIMON CRACKER, MARCELLO PIPITONE, BAYRIA EYEWEAR, EMERGENCY ROOM e ZEROBARRACENTO. Durante la Fashion Week, sarà presentato un progetto di WHITE, con il format WSM (White Sustainable Milano), in collaborazione con la Camera Nazionale della Moda Italiana, per supportare in modo concreto le nuove generazioni di creativi. White attiverà una donazione al Camera Moda Fashion Trust e promuoverà, attraverso un evento dedicato negli spazi di Fondazione Sozzani Tazzoli Milano, che resterà aperto durante i giorni della Fashion Week Uomo, 10 designer italiani e internazionali (FROY, LESSICO FAMILIARE, MISHIMI, OH CARLA, GIN SALEMO’, BAYRIA EYEWEAR, KIDS OF BROKEN FUTURE, MARCELLO PIPITONE, SIMON CRACKER E ZEROBARRACENTO), gli ultimi cinque selezionati da CNMI tra i partecipanti al progetto Designer for the Planet.
MILANO FASHION WEEK MEN’S COLLECTION SS2022 – LA PRIMA GIORNATA
E così anche la Milano Fashion Week 2021 sembra ripartire. Con la campagna promozionale della Camera Nazionale della Moda Italiana, la conferma di una nuova edizione della Milano Fashion Week non è più così sconcertante. Al contrario, la settimana della moda milanese dedicata alle collezioni maschili primavera/estate 2022 sarà un composto ibrido di sfilate in digitale e in presenza.
Un evento unico nel suo genere, che inizierà venerdì 18 giugno, con i primi cinque brand che sfileranno nella fascia pomeridiana/serale. Aprirà le danze il veterano Ermenegildo Zegna alle 15.00, per essere seguito dal nuovo prodigio della moda spagnola Tiscar Espadas alle 16.00. Nella fascia serale, invece, si potranno ammirare gli show di Santoni e Mans dalle 17.00 alle 18.00, per concludere con Philipp Plein alle 19.00.
MILANO FASHION WEEK 2021: VENERDÌ 18 GIUGNO. I CINQUE BRAND CHE SFILERANNO NELLA PRIMA GIORNATA
Una gamma vastissima ed eterogenea per essere solo cinque i brand che sfileranno durante la prima giornata della settimana della moda milanese.
A partire da Ermenegildo Zegna, brand creato nel 1910 che ancora oggi è nell’Olimpo dell’abbigliamento maschile. Completi classici ed eleganti reinterpretati con linee destrutturate e un pizzico d’ironia: questo è il caposaldo del brand che punta sempre a vestire l’uomo moderno. E legato alla tradizione italiana non può mancare un brand del calibro di Santoni. Specializzato fin dal 1975 in calzature, l’obiettivo del brand è palese nei suoi design che si legano all’artigianalità Made in Italy e ai materiali raffinatissimi tipici del patrimonio culturale italiano.
In una direzione completamente diversa navigano i giovani brand spagnoli Tiscar Espadas e Mans. Si arriva con i loro design a una concezione genderless del vestire, con uomini che non sono più rinchiusi in classici tailleurs. Mans utilizza il saper-fare artigianale per smontarlo e riproporlo sotto forma di avanguardia. Tiscar Espadas si concentra invece sui tessuti, esplorando linee nuove e più dinamiche.
Infine, a chiudere la prima giornata il designer tedesco Philipp Plein. Con le sue classiche decorazioni di teschi in Swarovski, il brand ha spopolato nell’ultimo decennio specialmente tra le nuove generazioni e con le svariate copiature di brand fast-fashion.
ERMENEGILDO ZEGNA
Nella collezione 2020 Zegna aveva proposto strati di zip, polo e piumini trapuntati in pelle. Al centro risiede l’idea della sostenibilità, che ora più che mai si sta propagando giustamente in tutto il fashion system. Cosa ci si può aspettare per questa stagione dal brand caposcuola del Made in Italy? Continuerà verso questa strada eco-sostenibile?
LA COLLEZIONE PRIMAVERA/ESTATE 2022
E le aspettative sono state incontrate. Per la collezione primavera/estate 2022, il direttore artistico Alessandro Sartori propone la pura essenza del tailoring con i ritmi del mondo moderno. Un connubio che trova spazio prima di tutto nella serie di ambientazioni dove lo show ha avuto luogo. Si tratta di uno dei privilegi del creare sfilate digitali, sfruttando posti e luoghi diversi per raccontare le proprie storie.
E così ha fatto Alessandro Sartori. Ambienti chiusi e desolati, porticati elevati e imponenti rappresentano la solitudine che quest’anno ha portato dentro di noi. Un labirinto dove i modelli vagano invani, alla ricerca di qualcosa di ignoto. Nemmeno loro sanno. Solo alla fine si comprende: quello che cercano è loro stessi, ma anche di comunicare con il resto del mondo. La scena finale è in questo significativa: i modelli si incontrano in uno specchio d’acqua con un tavolo al centro, tutti che finalmente si ritrovano con anche Sartori a capotavola.
Uno scenario altamente figurato e metaforico, che si riflette perfettamente nella scelta dei capi d’abbigliamento. Sartori punta per la Milano Fashion Week 2021 a dei design facili da indossare, ma che non vogliono allontanarsi dall’artigianato di lusso. Adatti per ogni occasione, gli abiti minimalisti di Zegna si collegano alla collezione autunno/inverno 2021. I pantaloni non sono aderenti come i classici tailleur della maison. Al contrario, sembrano quasi fluttuare mentre i modelli sfilano, insieme a giacche da abito estremamente leggere. è un flusso che cerca di liberare l’uomo, per affrontare un mondo nuovo. La palette riflette invece la sensazione di solitudine delle ambientazioni: colori neutri e tenui, senza toni troppo accesi. I toni alla Jacquemus non vanno intesi come resa, ma come un inno alla rinascita.
Una rinascita anche nel casting. Dopo le controversie con il brand italiano Etro per la collezione dell’anno scorso, inclusivity è finalmente la parola chiave di questa sfilata. Si tratta di uno show esclusivamente dedicato a reintepretare in chiave moderna i classici completi che hanno caratterizzato per anni lo stile di Ermenegildo Zegna.
PHILIPP PLEIN
Gli ultimi fashion show dello stilista tedesco sono stati delle vere e proprie performance artistiche. Basti guardare la collezione autunno inverno 2021, ispirata al gruppo elettronico dei Daft Punk. Stivali alti con tacco a stiletto metalizzati erano coordinati a giacconi in faux-fur dai colori sgargianti, immersi in una pista dove le luci a neon si alternavano a quelle più tipiche di un club notturno. Riuscirà Plein anche per la stagione primaverile 2022 a farci dimenticare l’anno appena passato?
PLEIN ALLA MILANO FASHION WEEK 2021
L’eccentricità dello stilista è sicuramente presente anche in questa nuova collezione menswear. Presentata in uno show digitale simile alla stagione precedente, la gamma di outfit e capi d’abbigliamento si espande per un totale di 90 look.
Lo stile anticonformista di Plein è presente fin da subito, con giacche oversize colme di patch ricamati. Sono i classici teschi a risaltare tra le varie decorazioni, ma non mancano felpe e pantaloni con stampe di origine fumettistica e ispirate alla street-art. A questo si aggiungono una serie di look total-black decorati con Swarovski, adornati di occhiali da sole in stile futuristico. Non mancano però delle novità: una serie di abiti da notte con tanto di pantofole e mascherina per gli occhi.
Si nota una certa ironia in questi capi, propria di un designer che vuole piacere alle nuove generazioni, ma che conosce bene il periodo appena passato. Vuole divertirsi mentre crea, e ce lo dimostra anche attraverso i colori brillanti e spavaldi di questi outfit. Si va dal rosa leopardato a un arancio head-to-toe, per poi andare verso colori primari come giallo e rosso fuoco. I classici bianco e nero sono reinterpretati per uno stile più casual e rilassato, fattto di felpe e pantaloni da tuta tutt’altro che aderenti.
È uno show variegato, che trasmette un’infinità di emozioni in una sola volta. Ma in fondo, chi non ha bisogno di un po’ di stravaganza alla Philipp Plein dopo l’anno passato?
IL SECONDO GIORNO DELLA MILANO FASHION WEEK UOMO SPRING SUMMER 2021/2022: LA MODA TORNA IN PRESENZA CON DOLCE&GABBANA
Prosegue la Milano Fashion Week Uomo 2021 che presenta le collezioni per la prossima primavera estate. Con il secondo giorno di sfilate, torna ufficialmente il pubblico tra gli spalti, una ripresa tanto attesa quanto desiderata. La moda torna in presenza e lo fa con un grande nome della moda italiana: Dolce&Gabbana. Dopo l’inaspettato rientro in calendario, per la scorsa primavera estate 2021, il duo di stilisti aveva tentato un ritorno alla normalità con una sfilata in presenza ai giardini dell’Università Humanitas. «Non mi piace la soluzione ‘digital show’», aveva dichiarato Domenico Dolce. «La sfilata non può essere sostituita con immagini su uno schermo. Hai bisogno del contatto fisico, della connessione umana. Perché la moda inizia dalle persone».
Ma una rondine non fa primavera così, volente o nolente, un nuovo lockdown ha costretto il duo a sfilare in digitale e senza pubblico per la collezione autunno inverno 2021.
Un dietro-front necessario ma che con il proseguire della campagna vaccinale e la diminuzione dei contagi, ha permesso un febbrile ritorno in presenza in occasione della Settimana della Moda maschile di giugno 2021.
LA PRIMA GIORNATA DELLA KERMESSE MASCHILE TRA ECCENTRICITÀ A MINIMALISMO
Ad inaugurare il calendario della Milano Fashion Week Uomo 2021, un Ermenegildo Zegna dall’estetica rinnovata si appella a sentimenti di rinascita e libertà con tessuti morbidi, fluidi, privi di tagli e cuciture e dai colori tenui.
Una volontà di sperimentare che prosegue anche con i giovani brand spagnoli Tiscar Espadas e Mans. Abiti dal design genderless, liberano gli uomini dalla costrizione del tailleur classico. Mans utilizza il “saper-fare” artigianale per smontarlo e riproporlo sotto forma di avanguardia; mentre Tiscar Espadas si concentra sui tessuti, esplorando linee nuove e più dinamiche.
Chiude la prima giornata della Milano Fashion Week Uomo 2021 l’eccentricità di Philipp Plein. L’uomo di Philipp Plein indossa giacche oversize colme di patch ricamati, look ispirati alla street-art, occhiali da sole in stile futuristico ma anche alcune novità come una serie di abiti da notte con tanto di pantofole e mascherina per gli occhi. Immancabili i look total-black decorati con Swarovski e il teschio simbolo della maison.
IL CALENDARIO DELLA SECONDA GIORNATA DELLA MILANO FASHION WEEK UOMO 2021
Dai giovani emergenti ai grandi nomi, sono tredici i brand che presentano oggi le loro collezioni. Il calendario:
- 10:00 Federico Cina
- 10:30 Dhruv Kapoor
- 11:00 Eleventy
- 11:30 Spyder
- 12:00 Canali
- 13:00 Children of the discordance
- 13:30 Les Hommes
- 14:00 Fendi
- 15:00 Tod’s
- 16:00 Dolce & Gabbana
- 17:00 Sunnei
- 17:30 Serdar
- 18:00 Dalpaos
Inoltre, nella giornata di oggi 19 giugno, presenteranno le loro collezioni alla Fondazione Sozzani anche giovani talenti emergenti attenti alla sostenibilità. Tra questi Zerobarracento, Kids of Broken Future, Marcello Pipitone e Simon Cracker.
NUOVI TALENTI
Inaugura la seconda giornata della Milano Fashion Week Uomo 2021 la presentazione digitale “Infanzia A-mare” di Federico Cina, stilista emergente romagnolo che per la collezione primavera estate 2022 si ispira ai suoi ricordi di giovinezza e al libro “Addio Colonia” del fotografo Luigi Tazzari. In piena atmosfera marittima i tessuti, dalle nuance chiare e luminose, creano silhouette morbide e comode. Immancabili i pantaloni sartoriali, gli shorts a vita alta color cammello, camicie bicolore o con tasche oversize, blazer smanicati e una particolare canotta a rete. Anche Canali fa un salto nel passato, più precisamente ad una assolata Los Angeles degli anni ’90. La sartorialità italiana incontra il casual della Silicon Valley in una collezione che, grazie a dei giochi di luce ed ombre, si fonde con la città creando abbinamenti nuovi e inaspettati.
Dai ricordi all’immaginazione, la collezione di Dhruv Kapoor indaga invece sui confini, sullo spazio “del mezzo” tra reale e irreale, tra terreno e ultraterreno e tra tradizione e innovazione. Un gande telo giallo crea un non-luogo su cui sfilano abiti e accessori che stimolano la sensorialità rievocando un gusto indigeno insieme ad elementi simbolo dell’era tecnologica come le emoji.
FENDI OMAGGIA LA CITTÀ ETERNA
La maison romana incontra l’arte contemporanea con la straordinaria collaborazione dell’artista Nico Vascellari. La collezione primavera estate 2021/2o22 è stata annunciata in anteprima sui canali social di Fendi con alcuni teaser realizzati da Vascellari e da post che ritraggono volti fedeli alla maison mentre indossano alcuni look della ss22. L’uomo di Fendi sfila in digitale, ma nell’ubiquità del web c’è un richiamo costante alla specificità del luogo, di un luogo. 41°50’12.1″N 12°27’54.0″E sono le coordinate dell Colosseo Quadrato, storica sede del marchio nel cuore di Roma dove Silvia Venturini Fendi ha fatto sfilare la sua ultima collezione. Sopra, sotto, attraverso, accanto. Come formiche i modelli si districano tra i portici di Palazzo della Civiltà Italiana con leggerezza e disinvoltura. A fare da sfondo le sfumature olografiche del cielo di Roma riprese nei look indossati: un omaggio al paesaggio inimitabile della Città Eterna. Nessun azzardo e nessuna logo-mania per la prossima estate, gli unici vezzi concessi sembrerebbero delle giacche crop e completi in cui una mappa stilizzata della capitale diventa un pattern. Protagonisti indiscussi: look unica tinta, colori pastello e le maxi bag. Gli outfit sono infatti accompagnati dall’iconica Peekaboo e borse business pronte ad accompagnare l’uomo -dalla mattina fino alla sera- nella sua quotidianità cittadina ma anche durante viaggi in luoghi lontani.
TOD’S 2022 : UNA COLLEZIONE TUTTA ALL’ITALIANA
«Under the italian sun »: così Tod’s descrive la collezione menswear primavera/estate 2022. Effettivamente lo show digitale è interamente dedicato alla tradizione italiana. Il saper-fare artigianale della maison è rappresentato qui dal racconto di cinque ragazzi. Attraverso i loro monologhi lo spettatore è proiettato in una visione dionisiaca, di pace e serenità. Ed è proprio questo che Walter Chiapponi vuole trasmettere in questa collezione ambientata nella sempre-verde campagna toscana.
Il puro talento artigianale si armonizza perfettamente con il paesaggio toscano, riuscendo perfino ad andare incontro ai desideri delle nuove generazioni. Non sorprende dunque la presenza di modelli sneakers con tinte accese, che mescolano blu elettrici a tonalità più calde. Lo stesso si può dire per i capi d’abbigliamento tali quali giacche a vento e pantaloncini, che uniscono una volontà di alleggerire il design rimanendo fedeli alla tradizione del Made in Italy. Una scelta che si riflette anche nell’inserimento di look total-white o dai toni sabbiosi, che contrastano con gli outfit in denim e dai toni più effervescenti.
Due poli, quello del casual e del formale, che sembrano trovare pace in questo elogio all’arte e alla cultura italiana.
LA “LUCE-TERAPIA” DI DOLCE&GABBANA
Si riaccendono le luci sulle passerelle e con Dolce&Gabbana si riaccendono in grande stile. #DGLightsTherapy: il nome della collezione appare già come una dichiarazione di intenti. La luce è fonte di ispirazione per la nuova collezione uomo, un segno di rinascita e di ripartenza che il duo, formato da Stefano Gabbana e Domenico Dolce, ha concretizzato nella prima sfilata in presenza della Milano Fashion Week Uomo 2021. Per l’occasione, il Teatro Metropol è stato allestito con le caratteristiche luminarie, attorniate da milioni di lampadine colorate, che lo hanno trasformato per qualche minuto in una piazza di una qualsiasi cittadina del sud Italia. Simbolo di gioia e folclore, le luminarie fanno da cornice alle creazioni e alla tradizione sartoriale del “fatto a mano” divenendo ora dei decori, ora delle stampe.
Strass, paillettes e pietre multicolor si stagliano su abiti monocolore bianchi o neri creando punti luce da uno straordinario effetto caleidoscopico. Look fintamente austeri sono accompagnati in passerella da abiti e accessori dai colori fluo e pattern ipercolorati. Dolce&Gabbana viaggia ancora una volta in direzione ostinata e contraria. Laddove altri ricercano comfort, linee morbide e colori tenui, l’uomo Dolce&Gabbana si ispira alla disco dance degli anni ’90, alla baldoria delle sagre di paese e alla musica elettronica. Inoltre, il marchio continua a strizzare l’occhio ai Millennials e alle Generazione Z con capi street-style, denim, blouson oversize, catene e cappelli da baseball.
PROSEGUONO LE SFILATE DI MILANO, TRA DIGITAL & PHYSICAL OGGI È IL TURNO DI ETRO, MSGM E PRADA
Nella terza giornata della Milano Fashion Week Men’s Collection SS2022, le sfilate si susseguono, tra chi sceglie di continuare ad affidarsi al digitale, compagno fidato degli ultimi tempi, e chi ritorna ad una tanta sognata normalità, quella delle sfilate in presenza. Su dodici sfilate, solo una sarà in presenza, quella di Etro. Il brand di Milano, oggetto di rumors da settimane per la possibile acquisizione da parte della società di private equity L-Catterton (a cui fa capo Bernard Arnault di LVMH), presenterà la nuova collezione alle 12:00 in presenza per gli addetti ai lavori, ma sarà possibile godere dello show anche tramite i canali social e la piattaforma della Camera della Moda. Optare per le sfilate fisiche supportate dal digitale, per offrire così la possibilità al grande pubblico di prendere parte a quel mondo che da sempre si caratterizza per la sua elitarietà. Il digitale diventa così uno strumento per raggiungere l’inclusività di cui tanto si parla.
Ma quali brand sfilano oggi alla Milano Fashion Week?
- 10:00 Mtl Studio
- 10:30 Franc Elis
- 11:00 Reverant RV NT
- 11:30 Tokyo James
- 12:00 Etro
- 13:00 MSGM
- 14:00 Prada
- 15:00 Han Kjobenhavn
- 16:00 424
- 17:00 Nick Fouquet-Federico Curradi
- 18:30 David Catalàn
- 19:00 Miguel Veira
Chiudono la terza giornata della Milano Fashion Week Uomo, David Catàlan e Miguel Veira. Il Portogallo sbarca in Italia con una collaborazione straordinaria tra Camera della Moda e Portugual Fashion in occasione del Portugal Fashion 25 Years Protecting Talent.
SFILATA ETRO: LA GIUNGLA A MILANO
Etro allestisce la sua Giungla tra i binari del tram di una ferrovia abbandonata. Binari che diventano la passerella per una schiera di modelli vestiti in colori vivaci. La natura, l’uomo e la moda si riprendono i propri spazi. Pantaloni lamè declinati in diversi colori, bucket hat e secchiello bag. Il verde, l’arancio e il viola fanno da padrone. I completi sono morbidi, le linee fluttuanti. Dimenticate gli skinny, i pantaloni per la prossima stagione scendono morbidi lungo la gamba, o sono dei bermuda, da indossare con dei leggins sotto. Mentre prosegue la sfilata dai colori vitaminici, che compongono look color block, si passa ai toni caldi del beige oro e del marrone che spiccano sulle bluse e le felpe dalle fantasie maya. Si chiude così la sfilata di Etro, i modelli escono dai binari e vengono raggiunti dal direttore creativo Kean Etro che dedica lo show a Franco Battiato. Un invito a vivere a pieno la vita, viaggiare e riappropriarsi degli spazi che la pandemia ci ha negato.
IL “CANONE INFINITO” DELL’ESTATE FIRMATA MSGM
La collezione Canone Infinito di MSGM parla di acque increspate, tramonti infuocati e amori brucianti. Con una non troppo velata malinconia, racconta tutta l’inquietudine e la libertà di una probabile estate adolescenziale. Per la collezione uomo primavera-estate 2022, il direttore creativo Massimo Giorgetti si ispira alle fotografie di Stephen Milner. Fotografie di un attimo che diventano infinite non appena avviene lo scatto. Così è l’estate dell’uomo di Giorgetti: una parentesi, una pausa di ricordi e dai ricordi che ha il sapore dell’infinito. Nella brevità dell’attimo si riscopre l’infinito e nel finito si trova l’infinito di un emozione in un meccanismo di contrasti e ambivalenze ben tradotte nella collezione. Uno stile vagamente hawaiano incontra lo streetwear di Giorgetti e l’estetica degli anni ’90.
Colori saturi, vividi di quando il sole lascia il posto alla notte, si alternano a tonalità pastello mentre tessuti stretch accompagnano le morbide trame della maglieria. La sperimentazione dei tessuti hi-tech si mischia con la tradizione artigianale Made in Italy della maglieria mohair, del cotone organico e dei capi in canapa sabbiata. Tra stampe, fantasie caleidoscopiche e maxi ricami di animali, la maglieria fa da padrona sull’intera collezione. A completare i look due immancabili accessori: occhiali da sole bold dai colori neon e cappelli cloche alla pescatora.
PRADA E IL TUNNEL PER LA GOIA
Un tunnel total red che conduce alle spiagge cristalline della Sardegna. Look urban e beachwear si incontrano nella collezione Prada Spring Summer 2021. Un gioco di ossimori e contrasti. Short per la città e trench in vinile per la spiaggia. Un abbigliamento pratico indossato dai modelli che sfilano sulle notte techno di Richie Hawtin. Righe e fantasie estive dal sapore vintage, felpe in spugna. Bucket Hat con micro poket declinato in un infinità di colori, e che si riconferma must have anche per la prossima stagione, accompagnato dalla maxi bag. Una collezione che celebra la bellezza del corpo umano e la sua libertà, così la descrive Raf Simons. Ma che celebra anche la gioia del quotidiano, che rappresenta la rinascita e la libertà che stiamo riconquistando e che tanto abbiamo bramato.
Con questa sfilata Prada continua il suo impegno a favore della sostenibilità, sostenendo il progetto per il ripristino degli ecosistemi marini nell’area protetta di Capo Carbonara.
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