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A MILANO IL NATALE E’ VICHINGO DA VALHALLA

Chips di manzo essiccato con Tortino di zucca e radicchio glassato. Abbinato a calice di Fallegra Gagliardoed è solo l’inizio

Nella mitologia norrena, il Valhalla è una maestosa ed enorme sala situata ad Asgard, il mondo divino governato da Odino. Quando un norreno moriva in battaglia poteva finire in due luoghi diversi, una metà veniva scelta personalmente da Odino, la quale si dirigeva accompagnati dalle valchirie nel Valhalla, mentre la restante parte andava nel Fólkvangr, un campo dominato dalla dea Freia. A Milano, Valhalla è il primo ristorante vichingo d’Italia e si trova in zona Navigli, a pochi passi dalla Darsena.

Una  proposta decisamente proteica per i moderni vichinghi: selvaggina cotta alla brace o trattata con la tecnica della bassa temperatura per quella è stata scelta come “la brace degli dei” milanese. Un’approfondita ricerca sull’alimentazione delle antiche popolazioni nordiche, reinterpretata in chiave moderna hanno portato alla definizione della carta di Valhalla: il focus è sulla selvaggina, che veniva cacciata tutto l’anno e sui pochissimi capi che erano allevati e uccisi poco prima dell’inverno, perché non sarebbero sopravvissuti alle temperature così rigide, come i vitelli, maiali e agnelli. La cottura era effettuata con le braci o bollita, che oggi viene riproposta con le tecniche del ventunesimo secolo.


Ogni piatto del ristorante Valhalla, il paradiso dei guerrieri valorosi del nord, ha un divertente nome vichingo che richiama una leggenda della saga norrena vichinga. L’idea è di due giovani imprenditori: Igor Iavicoli (33 anni) e Milena Vio (29 anni), già gestori del Vinyl Pub in zona Isola, appassionati di mitologia nordica. Anche il logo, ripreso dal mitico Valknut, o nodo di Odino, rappresentato con tre triangoli intrecciati, è un cameo dei nove mondi mitologici norreni.  In sala Diego Borella, 32 anni, seleziona idromele, birre artigianali e piccoli produttori di vino italiani e in cucina lo chef Mauro Molon, 34 anni, con importanti esperienze in hotel di lusso.
 
Tra i piatti più iconici di Valhalla, che per questo menu sono tratti dalla leggenda di Sigfirdo e Brunilde, sono sicuramente Sigfrido, ovvero il carrè di cervo; Hjalprek  il carpaccio di manzo, pomodori confit, scalogno glassato e maionese affumicata; Gunther le back ribs di manzo irlandese; Starkadr il Tomahawk irlandese (per due persone o per i più valorosi); Noatung, le cosce d’anatra francesi con verdurine dell’orto. Un menu stagionale che cambia frequentemente senza dimenticare proproste di pesce e vegetariane anche per chi non ama la carne.

Gli interni, invece, sono firmati da Pietro Spoto, scenografo e artista milanese che ha voluto evidenziare l’indole esperienziale e narrativa del ristorante: la progettazione degli spazi è stata guidata da una volontà emozionale e poetica nel tradurre i caratteri delle popolazioni vichinghe in rimandi iconici.

Gli orari di Valhalla:
Dal lunedì al sabato dalle 19 alle 23
Domenica dalle 12 alle 15
 
 
Valhalla, la brace degli Dei
via Gaetano Ronzoni 2, Milano
+39 0284041503
www.valhallarestaurant.it
valhallarestaurantmilano@gmail.com
@valhalla_milano
fb: Valhalla Milano

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