
Il Vaso di Pandoro è in testa alle classifiche dei libri più venduti, migliaia di recensioni di utenti on line, innumerevoli condivisioni della copertina sui social eppure, sembra un libro fantasma.

Ho appena finito di leggere il libro della Lucarelli, consumato in un viaggio in treno e mi sono detta puoi essere o non essere una follower della Ferragni ma il vaso va scoperchiato e la storia approfondita.
Lo stile della Lucarelli è sempre piacevole ed il “Vaso di Pandoro” scorre velocemente.
Non ci ho trovato del gossip ma un’inchiesta giornalistica seria e precisa che accende un faro sui meccanismi dell’era social dove la forma e l’apparenza vuole essere sostanza.
La Lucarelli ha il merito di aver osservato il fenomeno Chiara e poi i “Ferragnez”, analizzando le fasi dell’ascesa e della repentina caduta offrendo solo ed esclusivamente i fatti.
Ti invita a guardare il mondo degli influencers con occhi più critici e disincantati.
La beneficenza può essere associata ad un ADV?
La beneficenza urlata sui social deve essere gestita con trasparenza e professionalità per non diventare un boomerang per chi vive della propria immagine e reputazione.
La favola “Ferragnez” sembra finita, la regina dei social mostra solo adesso le sue fragilità ed insicurezze ed inadeguatezza nella gestione della crisi.
Le giovani generazioni riescono ancora a distinguere ciò che è reale da ciò che è costruito con uno smartphone per un like in più?
F.T.