

Max Mara, dopo la sfilata avvenuta a Berlino nel 2018, e quella sull’isola di Ischia nel 2021, ha deciso di volare per la stagione 2023 a Lisbona. Qui arte, moda, cultura e tradizione si sono fusi tra loro e hanno dato vita ad uno show spettacolare. La passerella, che ha avuto luogo negli spazi esterni della Fondazione Calouste Gulbenkian, era adornata da differenti ispirazioni avute dal designer Ian Griffliths, che ha voluto combinare il fado e l’artigianato locale.

LA DEDICA A LISBONA
L’idea di ricreare lo show nella città di Lisbona è proprio opera di Ian Griffliths, che dopo aver visitato la Fondazione l’anno scorso, si è imbattuto nel ritratto della poetessa e attivista Natália Correia: parliamo di una donna conosciutissima nella metà del XX secolo a Lisbona, che rifiutò di essere emarginata e controllata, ribellandosi. Un vero e proprio spirito libero, che rimaneva tradizionalista in fatto di abbigliamento, prediligendo le forme dell’epoca, con gonne a tubino e abiti svolazzanti. Combinando questa immagine con la passione e l’emozione del fado, Griffiths ha trovato la sua forma d’espressione. Il tutto messo in atto grazie anche alla partecipazione della cantante Carminho, che oltre a fornire la colonna sonora dello show, indossava un abito nero ondulato della collezione che incanalava lo spirito di Natália Correia.

L’ARTIGIANALITÀ IN PASSERELLA
Max Mara in questa sfilata ha voluto porre attenzione alle arti locali e all’artigianato. Partendo dall’esibizione di fado, musica dell’amore e del desiderio, fino alla collaborazione con artigiani locali per la realizzazione di T-shirt ispirati dai motivi dei lenços de namorados do Minhos: ovvero i “fazzoletti degli innamorati” con ricami di cuori, fiori, fiocchi e colombe sulla quale le giovani donne usavano ricamare messaggi d’amore, oggi tradotti in parole passionali del brand. Inoltre, Max Mara ha annunciato che si occuperà anche del programma di restauro delle galleria della Fondazione Calouste Gulbenkian di Lisbona, dedicata all’arte francese del XVIII secolo.

LA COLLEZIONE
La linea Resort 2023 è stata suddivisa in tre sezioni. La prima ha rappresentato perfettamente la forma stilistica del brand, con i cappotti teddy, l’iconico cappotto in cashmere e dei preziosi gilet. La seconda era quella dedicata a Lisbona e alla cultura locale: gonne lunghe e maglieria abbinata rammendata con spille, abiti in vari tagli e una palette intensa e profonda di colori. L’ultima, invece, è stata una vera e propria rivelazione, grazie all’apparizione di un uomo in passerella, cosa mai accaduta prima d’ora in 40 anni di storia del brand. Il modello aveva indosso il cappotto 101801, chiara dichiarazione di possedere una visione più gender fluida della propria moda.





