

Torna una nuova edizione della Fashion Futures, la piattaforma che supporta la creazione di un “Ecosistema della moda” in Arabia Saudita dal 2019, dopo il grande successo riscosso lo scorso Giugno, dove era stata rappresentata sotto formato digitale per colpa dell’emergenza sanitaria di questi ultimi anni. Il nuovo evento invece, tenutosi il 10 e l’11 Dicembre a Riyadh, è stato sottoposto ad una nuova proposta in forma ibrida: caratterizzata da diversi fenomeni in presenza, e da uno spazio virtuale, grazie al quale è stato possibile mettere in collegamento numerose personalità dell’alta moda. Quindi gli hub di Riyadh, New York e Parigi sono diventati un’unica rete connessa. Grazie a talk, panel e workshop in tanti hanno potuto partecipare ed entrare in stretto contatto con i più importanti esperti del settore della moda. Gli argomenti maggiormente trattati sono stati quattro: sostenibilità, Diversity & Culture, innovazione e imprenditoria. In questa nuova edizione si sono aggiunte diverse attività, tra le più importanti troviamo un vintage Swap Shop, facente parte della campagna Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite, e il GFX Riyadh Swap shop, in partnership con Global Fashion Exchange, una piattaforma internazionale conosciuta per la propaganda sulla sostenibilità nell’ambito dell’industria della moda. Riyadh, una delle Fashion Futures Activations, era la prima volta che ospitava un evento di questa portata e non potrebbe esserne più fiera. Infatti Sua Altezza la Principessa Noura bint Faisal Al-Saud, Ecosystem Integration & Program Delivery General Manager di Fashion Commission, ha dichiarato: “La Fashion Commission è onorata di ospitare il Global Fashion Exchange che si è tenuto nel Regno dell’Arabia Saudita per la prima volta. L’attivazione di GFX mira a cambiare la mentalità non solo dei marchi, ma anche dei consumatori verso un consumo sostenibile e incoraggia una percezione più sostenibile nel futuro“. Un altro importante progetto lanciato al Fashion Futures è il programma Saudi 100 Brands, ovvero un business che, fornendo significanti prodotti di moda, supporta il lavoro di cento designer e marchi di lusso sauditi. Ma in cosa consiste questo piano? Ti offrono un anno di formazione e orientamento, includendo sessioni individuali e per gruppi, e mettono a disposizione dei workshop di formazione in presenza e virtuale. Il primo lavoro esposto al pubblico si è tenuto proprio in quest’edizione, con una mostra intitolata “Saudi Heritage: past, present and future”, dove i finalisti di Saudi 100 Brands hanno presentato dei loro pezzi ispirati al mondo del Regno Saudita. L’esito è quello di portare i visitatori in un mondo parallelo, nel quale si racconta il passato, il presente e il futuro dell’Arabia Saudita attraverso il design.