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BeautyChirurgia

Stimolatori di collagene: l’approccio per contrastare lo scorrere del tempo

a cura del Dr. Alessandro Petrenga

Sono ormai anni che tra gli interventi di medicina estetica, si sta dando moltissima importanza all’antiaging tramite il mantenimento dei volumi con il collagene.
Nella ricerca di risultati duraturi naturali ed eleganti.

Ad oggi nel perseguire questo trend prende sempre più piede l’utilizzo di prodotti a base di policaprolattone e carbossimetilcellulosa, andando con questi due principi attivi rispettivamente a stimolare la produzione di collagene di tipo I ed a creare un effetto volume portando di conseguenza ad un ripristino dei volumi.

Tramite questi trattamenti il mio intento è quello di promuovere la bellezza autentica, non fatta di trasformazioni ma di interventi per migliorare lo stato della propria pelle e del proprio benessere, puntando alla diversità ed alla fiducia in se stessi.

Di notevole importanza per la salute e la qualità della pelle il collagene verrà prodotto sempre meno dal nostro corpo, nel corso degli anni, e andremo a stimolare la produzione sua naturale, con l’obiettivo di rigenerare e puntare a un aspetto più sano e luminoso.

Essendo da poco rientrato dal congresso Focus On Excellence della Sinclair College avvenuto a Madrid, sono pronto a dare ai miei pazienti ed ai lettori di Pink Life Magazine tutti nuovi aggiornamenti a riguardo.

Il collagene? Di cosa si tratta?
«Collagene, proteina più abbondante nell’organismo ed è concentrata principalmente nelle ossa e nei tendini, nella cartilagine, nella pelle e nei vasi sanguigni. Grande importanza gli viene data dal mondo dell’antiaging».

Da quando intervenire per prevenire la perdita di collagene?
Intorno ai 30 anni si inizia ad assistere alla riduzione della sintesi di collagene, ed è questo a dare un senso alla perdita di elasticità della pelle. Dal concetto della medicina antiaging è quindi consigliato già a partire da quell’età la stimolazione di produzione di collagene da parte dei fibroblasti. Dalla riattivazione dei fibroblasti si comincerà a produrre collagene di tipo III da cui poi avremo collagene di tipo I che è quello più nobile ed efficace.

Esistono quindi questi dermal filler in grado di stimolare i fibroblasti nella neo-sintesi di collagene ed elastina come quelli a base di  policaprolattone, di acido polilattico o di idrossiapatite di calcio migliorando la cute nella sua elasticità e nella sua luminosità.

E per quanto riguarda le creme e gli integratori a base di collagene? 
Con il collagene è necessaria una stimolazione che sia profonda, che sia a livello del periostio (membrana fibrosa che avvolge l’osso non lasciando scoperte che le superfici articolari) o a livello del tessuto adiposo sottocutaneo.

Con le creme è molto difficile riuscire ad arrivare a quei piani anatomici, essendo la molecola di collagene molto grossa e non raggiunge il derma dove dovrebbe andare svolgere la sua funzione.

Cosa possiamo abbinare a questi trattamenti medico estetici? Potrebbe essere abbinato ai trattamenti il microneedling che esercita uno stimolo meccanico con conseguente incremento della produzione di collagene e di sicuro è consigliabile una dieta sana ed equilibrata puntando ad un organismo che sia sempre ben idratato e con l’apporto di tutte le sostanze di cui l’organismo necessità.

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