Debuttano alla settimana della moda parigina, Valentino e Lanvin.
Con Valentino va in scena una vera e propria follia: auto della polizia, autobus bloccato, berline e una numerosa folla con l’obiettivo di salutare le celebrità. Pierpaolo Piccioli presenta una collezione ideata su capi presi dalla vita quotidiana, ponendo l’attenzione sulla cravatta nera. Lo stilista ci esorta «a vedere le cose esattamente per quello che sono, senza caricarle dei pre-giudizi che abbiamo interiorizzato». In passerella, tantissimi gli outfit che brillano di luce propria, sia per il giorno che per la sera. La nuance protagonista resta il rosso, colore tipico della casa di moda, ma anche il bianco e il nero. Favolosi i tessuti con gli strass. Stile minimalista ed essenziale anche nel rivestimento del pavimento: un tappeto chiaro progettato per essere interamente riciclato dal suo fornitore italiano. Valentino prosegue inoltre la sua collaborazione con La Réserve des Arts per promuovere il riutilizzo creativo dei materiali, donando alcuni dei materiali tessili della sfilata per promuovere l’economia circolare alla comunità studentesca.
LANVIN
Bruno Sialelli, direttore creativo del brand Lanvin, presenta al Collège des Bernardins – istituzione universitaria del XIII secolo – la collezione inverno 2023 di Lanvin. Lo stilista decide di rifarsi allo stile degli anni ’40, ’80 e persino della fine del XIX secolo. Per le strade, si nota una lunga processione che attende ansiosamente l’arrivo della star cinese Cheng Yi, ma ad aspettarli all’interno le favolose silhouette che fondono la moda di ieri a quella moderna di oggi, con l’aiuto di Aure Atika, Avril Lavigne e Camelia Jordana. Un esempio? I gazar di lana influenzati dallo stile techno e i cappotti di pelle indossati su mini maglie che ricordano uno stile balneare chic decisamente antiquato.
