

VIRGIL ABLOH PERENNEMENTE RICORDATO
Kendrick Lamar, è un rapper, cantautore e produttore discografico statunitense, che durante l’esibizione live all’ultima sfilata di Louis Vuitton ha pronunciato ripetutamente, all’interno del suo freestyle, una frase molto significativa: Long Live Virgil. Il rapper era comodamente seduto a bordo passerella accanto a Naomi Campbell prima di recarsi a Milano per una data del suo tour. Queste tre parole risuonano nella colonna sonora, ma anche in ogni singolo dettaglio che riguarda la collezione uomo della casa di moda per la primavera-estate 2023 – la prima interamente concepita dal team interno senza la supervisione di un direttore creativo.


L’eredità dello stilista prematuramente scomparso lo scorso novembre continua infatti a vivere anche in questo défilé, a partire dalla scelta di mixare reale e digitale con un fashion film che fonde la presentazione dal vivo con un cortometraggio in cui suona la banda Marching 100 della Florida A&M University. La sua unica e iconica visione creativa caratterizza anche tutti i look della stagione: lo notiamo nell’idea contemporanea di sartoria fatta di asimmetrie, colori pastello e tagli comodi, ma anche nella contaminazione tra streetwear e sartoriale che culmina in un approccio divertente e spensierato in perfetta armonia con il luna park allestito al Cour Carrée du Louvre.


Si continua poi con outfit da biker magnificamente ondulati, zaini scultorei che assumono le forme di enormi stereo, motivi cartoon su capispalla e maglieria, sneakers futuristiche, completi formali su cui sono stati applicati degli aeroplanini di carta e gonne pieghettate che definiscono un guardaroba gender fluid. Il tutto declinato in una vivace color palette satura, arricchita da motivi naïf e grafismi tipici del brand.
Tutto ciò rappresenta gli ultimi passi della maison prima di eleggere un nuovo designer che avrà l’obiettivo di guidare il marchio ammiraglio del gruppo LVMH.



