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LA NUOVA COLLEZIONE SUNNEI IRONIZZA SULLA FRENESIA DELLA MILANO FASHION WEEK

Tutti noi sappiamo che la Milano Fashion Week è un importantissimo evento di moda, emozionante e stressante allo stesso tempo. Sì perché oltre ad essere glamour, piacevole e divertente, risulta anche un momento di forte ansia, concentrazione e stress. Ogni minuto di tempo è prezioso, e bisogna correre da una sfilata all’altra. Ed è proprio su questo che si basa la nuova collezione autunno/inverno 2022 di SUNNEI. Infatti, con quest’ultima, il brand sceglie di ironizzare sull’aspetto ansioso e frenetico dell’evento.

LA SFILATA  Arrivati alla location riportata sull’invito, dall’altoparlante si sente una voce che invita gli spettatori ad utilizzare il proprio telefono e a riprendere la sfilata tramite l’effetto slow-motion. In un primo momento il pubblico si è sentito spaesato e confuso, ma quando è cominciato il defilé tutto ha iniziato ad avere un senso: i modelli, infatti, non percorrevano il tragitto con la solita routine, bensì correvano. È così che, agli spettatori, il tempo sembrava sfuggisse di mano. Un altro motivo per il quale è stato chiesto di filmare la sfilata tramite effetto slow-motion è che, ovviamente, il look dei modelli non sarebbe arrivato a pieno. Infatti, grazie alle loro riprese sono riusciti ad identificare gli outfit e tutti i loro particolari.

I LOOK Qui i fondatori hanno deciso di esaltare le forme, i volumi, e le proporzioni degli abiti. Ne sono un esempio lampante i blazer strutturati, la maglieria e il jersey, tutti protagonisti della collezione che si sovrappongono valorizzando il corpo e sperimentati attraverso motivi grafici ed effetti 3D. Ciò che ne vi ne fuori ricorda molto i tessuti solitamente usati nelle calzature, ma in realtà deriva da un lungo e lento processo che conferisce estrema rigidità. Tra i look proposti, spunta anche quello con la grafica “Where’s Angelino?“, facendo riferimento alla domanda che è spesso utilizzata nella chat del team: si chiede in quale angolo del quartier generale si sia nascosto il magnifico bulldog francese che fa anche da mascotte dell’etichetta. Grande attenzione è stata data anche ai dettagli, nei quali troviamo cerniere diagonali su abiti, gonne e pantaloni. Ed ecco ancora le borchie che, dopo aver caratterizzato le scarpe 1000Chiodi, ora danno vita a capi d’abbigliamento, guanti e borse. Per gli zaini frangiati e i bellissimi gioielli si nota la presenza del pompon stile anni Novanta. Infine, abbiamo una nuova interpretazione de “Labauletto Bag” con un volume differente e idealizzato in diversi stili: tra questi la Pudding 360 Hobo Bag impreziosita da dettagli profumati in base al colore e la Torre Velasca Bag, che prende ispirazione da uno degli edifici più iconici di Milano.

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