Coronavirus ? Si combatte con il “Virtual Trophy Kung Fu ACSI”

– Proprio per non arrendersi al Coronavirus nasce il “Virtual Trophy Kung Fu ACSI” la prima competizione sportiva virtuale di Kung Fu. L’idea è quella di riprodurre in modo virtuale tutte le dinamiche organizzative di una tradizionale gara di forme di arti marziali cinesi, in un momento in cui, nel rispetto dei decreti governativi varati per contrastare l’epidemia Covid19, tutto il mondo sportivo è fermo. Le palestre sono chiuse, le gare annullate, gli stage saltati, ma lo sport ha da sempre trasformato le difficoltà in opportunità. L’evento consentirà a tutti gli insegnanti, di tenere saldi i contatti con i propri atleti, seguendoli e consigliandoli a distanza sull’esecuzione della performance.
Normalmente questo tipo di gare si svolgono in palazzetti sportivi affollati di pubblico. Ogni partecipante a turno sale sulla materassina per effettuare la propria performance ed in secondo momento attende il verdetto finale dopo le esibizioni di tutti gli atleti. In questo caso gli atleti si esibiranno ognuno dalla propria abitazione e riprenderanno la performance. Invieranno il video, entro il 27 marzo, all’organizzazione ed una pool arbitrale di sei giudici di gara, rigorosamente ognuno da casa con il proprio PC, visioneranno e voteranno l’esecuzione. I vincitori verranno proclamati con un podio virtuale il 4 aprile sulla pagina facebook e gli verrà inviata a mezzo posta la medaglia. A tutti i partecipanti sarà inviato il diploma di partecipazione in PDF via Mail.
Questa è la felice intuizione del settore Kung-Fu Wushu Sanshou dell’ Ente Nazionale di Promozione Sportiva ACSI, coordinato dal dirigente Vincenzo Izzo, il quale commenta: «Sarà comunque un’iniziativa con la quale lo sport, messo KO dal virus, si rialza con orgoglio». L’idea, che sta già raccogliendo il consenso entusiastico degli operatori del settore, nasce dal lavoro di equipe del gruppo dirigente che, in contatto rigorosamente telematico, ha sviluppato questa idea proposta dalla promoter sportiva Sara Borriello (nonché responsabile nazionale della segreteria del settore).