TROVA IL GIUSTO RITMO DEL TUO RITMO CIRCADIANO
Chi dorme non prende pesci, è vero anche che se non dormi avrai molte difficoltà.
Quante ore dormi al giorno? Sei soddisfatto della tua energia giornaliera? Ti faccio queste domande perché quest’ultima dipende anche da quanto riposi. In media un soggetto non allenato necessità almeno di 6 ore di riposo mentre, chi fa attività fisica, minimo 8 ore; e tu, dormi abbastanza?
Siamo spesso stati abituati a detti popolari che evidenziano come una persona di successo riposi poco o addirittura passi le notti a lavorare.. occhio, non sto dicendo che devi evitare di dare il meglio nel tuo lavoro o nello studio ma secondo te, è meglio fare un grandissimo sforzo per un risultato mediocre o dare il meglio ed ottenere risultati straordinari con il giusto dispendio energetico?
Possiamo definire il ritmo circadiano come l’alternanza tra il sonno e la veglia regolata da diversi meccanismi, nell’uomo il centro del controllo circadiano è sito nel nucleo soprachiasmatico dell’ipotalamo che ha come funziona regolare il sonno e altri ritmi biologici.
I disturbi di un alterato ritmo circadiano sono diversi e tra questi ricordiamo una continua comparsa di fatica, scarse performance lavorative, scolastiche, disturbi del sonno come difficoltà di addormentamento o di risveglio agli orari desiderati.. che dire, un vero e proprio disastro. Tecnicamente evidenziamo 3 fondamentali sindromi legate ad un alterazione del ritmo circadiano:
1) Sindrome da fase di sonno ritardata, caratterizzata da un periodo di sonno ritardato. Associata spesso al consumo di droghe ed alcool i soggetti tenderanno a dormire in fasce orarie insolite come 02:00 – 14:00.
2) Sindrome da fase di sonno anticipata, i soggetti in questo caso tenderanno ad addormentarsi molto in anticipo rispetto agli orari convenzionale come fasce orarie dalle 18:00 alle 2:00.
3) Sindrome da jet-lag, presente in soggetti che, in seguito a viaggi che hanno attraversato almeno due diversi fusi-orari, presentano difficoltà all’adattamento con conseguente sonno ritardato, frequenti risvegli notturni, risveglio mattutino anticipato e sonnolenza diurna.
Se aggiungi tutto questo all’attività fisica ti rendi conto come l’astenia con la quale convivi non è un ottima compagna nel viaggio per la realizzazione dei tuoi obiettivi.. inizierai a necessitare di più cibo, lo stress dovuto alle poche ore di riposo aumenterà la tua richiesta di zuccheri e tu che sei abituato a colazioni glucidiche aumenterai ancora di più i livelli di cortisolo continuando a mettere così mattone su mattone al muro che separa te dai tuoi sogni, dal tuo miglior te stesso.
E prova ad immaginare tutto questo dove ti porterà, ogni giorno diventerai più piccolo e non solo fisicamente ma TU sarai più piccolo perché la tua energia, quella che ti tiene vivo ogni giorno, diminuirà sempre di più fino a portarti, perché no, alla morte.
Tu non vuoi questo, tu non vuoi essere una persona comune. Esci dagli schemi popolari, trova il tuo equilibrio e ricorda “Non è vero che abbiamo poco tempo, è vero che ne sprechiamo molto”.
Prof. Claudio De Michele