La South Italy Fashion Week non è solo una passerella e non è solo moda: è un contenitore di idee, incontri, impegni da prendere per il futuro.
Sabato 25 maggio si è tenuta una manifestazione che, per qualche ora, ha trasportato il Teatro Rendano di Cosenza in una cornice fuori dal tempo, immerso nell’atmosfera magica delle passerelle dell’alta moda. Merito dell’ottava edizione della South Italy Fashion Week – prodotta e organizzata dalla Moema Academy, diretta da Giada Falcone – che ha chiuso anche quest’anno con un’indimenticabile serata evento. Durante la serata hanno sfilato le creazioni degli stilisti dell’accademia e quelle di due designer del panorama moda internazionale, Saverio Palatella e Mario Dice.
Saverio Palatella, nato a Torino e cresciuto a Rapallo, è pioniere del Made in Italy e i suoi capi esprimono tutte le potenzialità della maglieria. È grazie a questi intrecci che racconta creatività e desiderio di ricerca ed è grazie alla sua scelta fatta di ferro e passamaneria che è diventato famoso nel mondo. Già alla fine degli anni Ottanta, la stampa parigina lo premia nominandolo tra i 10 stilisti più importanti d’Europa. South Italy Fashion Week è un ritorno, una nuova occasione per portare sulla passerella capi in maglia, un viaggio dalla seconda pelle all’oversize.
Anche Mario Dice nel corso della sfilata per South Italy Fashion Week ha mostrato la cifra delle sue creazioni: casual e raffinate, sobrie e divertenti, eleganti e dinamiche. Un sovrapporsi di stili contemporanei con uno sguardo verso un passato e verso il futuro con un utilizzo poliedrico della pelle unito alla ricchezza dei ricami effetto tattoo, segno distintivo delle sue collezioni. La maison Mario Dice nasce nel 2007 dopo un’esperienza ventennale di sperimentazioni e formazione. Dice ha all’attivo collaborazioni con la maison Calvin Klein a New York. Dopo l’esperienza negli Stati Uniti che ha segnato profondamente il suo percorso formativo, in Italia ha affiancato le sorelle Fontana e ha collaborato con le più prestigiose case di moda italiane tra cui Gattinoni, Trussardi Krizia e David Koma.