La sfilata donna e uomo autunno-inverno 2024/25 dello stilista americano Thom Browne è stata una delle collezioni più misteriose e sofisticate della New York Fashion Week, conclusasi mercoledì 14 febbraio.
Thom Browne ha portato in scena una linea dalle tinte dark in un’ambientazione totalmente incantata. Una collezione nella quale la drammaticità e la teatralità hanno fatto da padrone. La passerella si apre con un look che omaggia la silhouette femminile, composto da un padded coat ricoperto dagli iconici gros grain in blu-bianco-rosso intervallati con nastri neri in mohair e seta. Spuntano dietro la modella, dallo spacco frontale dell’enorme piumino posizionato al centro del setting, alcuni bambini che portano in anteprima la collezione Thom Browne Kids stagionale.
LA COLLEZIONE
L’ambientazione della sfilata è una delle più belle e fantasiose della New York Fashion Week: corvi che gracchiano, alberi spogli e un’immensa distesa di neve. Ovviamente, non da meno gli abiti presentati: look sartoriali e cappotti dalle spalle imponenti realizzati in cashmere di peso militare. Protagonista la silhouette, punto fondamentale per Thom Browne, ci risulta molto varia e non ordinaria: vediamo quella classica a clessidra, a mela e ad A, fino ad arrivare a quella a bozzolo delle preziose mantelle di seta e alle geometriche silhouette a rettangolo dei look più pregiati.
IL LOOK DELLE MODELLE
La drammatica e misteriosa atmosfera ci viene enfatizzata grazie anche ad un beauty look teatrale con un makeup satirico e un hairstyling disordinato con trecce scultoree.
LA PASSIONE PER GLI ANIMALI
Oltre all’importanza per la silhouette e la sartorialità, dalla collezione autunno inverno 2024-25 di Thom Browne si evince anche il suo amore per gli animali: lo notiamo dai cappotti sui quali compaiono corvi e dai look che mischiano tweed e tartan. Favolosi anche gli abiti da ser, leggeri e trasparenti, abbinati alle borse da ufficio mr. thom, le baguette e le iconiche hector portate a mano.
Lo stilista americano si conferma un grande ed unico narratore, che riesce a raccontare la sua vita e le sue passioni rimanendo sempre fedele a se stesso. Questa volta lo fa attraverso uniformi teatrali, silhouette uniche, ricordi infantili e l’esagerazione della moda in sé.