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LE TESTE DEGLI ANIMALI ALLA SCHIAPARELLI HAUTE COUTURE: LA SFILATA CREA POLEMICA

La sfilata haute couture primavera estate 2023 di Schiaparelli ha suscito numerose critiche. Andata in scena solo ieri, tantissimi i commenti negativi riguardanti le tre teste di animali, posizionate sugli abiti di Naomi Campbell, Shalom Harlow e Irina Shayk – corrispettivamente la testa di lupa nera, il leopardo ed il leone, simbolo delle tre fiere della Divina Commedia di Dante Alighieri. Ovviamente, non è un caso la scelta simbolica delle tre fiere, poiché stesso la collezione prende il nome di Inferno.

«Questa collezione è il mio omaggio al dubbio. Il dubbio della creazione e il dubbio dell’intenzione» spiega il direttore creativo Roseberry «Gli impulsi gemelli, a volte contraddittori, di compiacere il pubblico e di impressionare sé stessi; l’ambivalenza che è la compagna costante di ogni artista. Motivo per cui con questa collezione ho voluto allontanarmi dalle tecniche con cui mi sentivo a mio agio e che conoscevo, per scegliere invece quel bosco oscuro, dove tutto è spaventoso ma nuovo, in cui mi sarei lasciato guidare in un luogo che non conoscevo e non capivo. In questi abiti nulla è come sembra. Oltre a richiamare il senso dell’organizzazione dantesca (tre look per ciascuno dei nove gironi dell’inferno), mi sono anche ispirato direttamente ad alcune delle sue immagini più avvincenti. Il leopardo, il leone e la lupa, che rappresentano la lussuria, l’orgoglio e l’avarizia, trovano forma in spettacolari creazioni di finta tassidermia, costruite interamente a mano con schiuma, resina e altri materiali artificiali». Ma la sfilata non è stata solo questo, oltre alla finta tassidermia, ci sono stati presentati capi impreziositi dalle nuance oro, con giochi di luci, paillettes o lastre di lamiera rivestite in cuoio.

«Elsa ha sempre riservato sorprese nel suo lavoro e negli anni, le persone hanno imparato a venire da Schiaparelli con uno spirito di meraviglia. […] Questa stagione ci siamo concentrati meno sull’artificio ricercato, come i nostri bijoux dall’anatomia iper-stilizzata, ma piuttosto sul confondere i confini tra reale e irreale. La mia preghiera è di ricordarmi sempre, nei giorni più difficili, quando l’ispirazione non arriva, che nessuna ascensione al cielo è possibile senza un viaggio nel fuoco, insieme alla paura che ne deriva. Lasciatemi abbracciarla sempre»

Daniel Roseberry

Affermiamo con certezza che è una linea che ha completamente diviso l’opinione del mondo del fashion, e non solo. Però, è impensabile non dire che si è trattato di una collezione ricca di contenuti e per niente banale.

GLI OSPITI ALLA SFILATA DI SCHIAPARELLI

Ospiti della sfilata Diane Kruger, Marisa Berenson, Rossy De Palma, le sorelle Valentina e Chiara FerragniKylie Jenner con un abito con la testa di leone presentato durante la sfilata, Doja Cat in total red e lo stilista di Balmain Olivier Rousteing.

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