Capi low cost e capi costosi, come “mixarli”?

Quali possono essere i capi low cost da abbinare a capi più prestigiosi e un attimino più di lusso, senza commettere cadute di stile?
Lo shopping low cost è una sfida irresistibile. Basta approcciarlo con lo spirito giusto e qualche trucchetto.
Innanzitutto bisogna stare alla larga dalle fantasie e dagli abiti molto riconoscibili. Qualche anno fa un noto brand propose, a prezzi molto commerciali, camicie con una fantasia di pappagallini.
Seconda regola mai acquistare pezzi che costano troppo.
Non ha senso spendere in un grande magazzino alcune centinaia di euro. Meglio selezionare pezzi che costano poco e servono a rinforzare il proprio armadio.
Perché la regola di tutte le regole è sempre la stessa: occorre avere un profilo del proprio guardaroba solidissimo.
Insomma qualche pullover di cachemire al quale abbinare camicine da venti euro.
Foulard griffati di seta impalpabile da ammantare su dolcevita da quindici euro. Cinture di abbagliante bellezza con le quali stringere in vita pantaloni acquistati in saldi e pagati diciotto euro.
Insomma bisogna mescolare, mettere tutto insieme e puntare sempre su pezzi di grandissimo pregio per avere un effetto finale di impatto.
Sconsigliamo di acquistare low cost borse, sulle quali non si può bluffare, e abiti after six che abbiano elementi distintivi.
A.P.M.