L'editoria di qualità non ha età. La carta resta un presidio culturale irrinunciabile.

L’On. Diego Venanzoni, Consigliere regionale della Campania e attento osservatore del mondo culturale, dialoga con Pink Life Magazine sul futuro della carta stampata, sul valore dei progetti editoriali indipendenti e sul perché l’editoria, anche oggi, debba essere considerata un bene comune da tutelare.

L’On. Diego Venanzoni, consigliere regionale della Campania e prossimo candidato, è da sempre vicino al mondo dell’informazione e della cultura. Convinto sostenitore della stampa locale e dei progetti editoriali indipendenti, non ha mai fatto mancare il proprio appoggio – anche pubblico – a realtà come Pink Life Magazine, free press cartacea che da anni racconta moda, tendenze e lifestyle in Campania e oltre.

Con lui abbiamo dialogato sul presente e il futuro dell’editoria, tra sfide digitali e la forza intramontabile della carta.
Lei è sempre stato vicino al mondo dell’editoria e ha più volte ribadito l’importanza della stampa locale e indipendente. In che modo crede che oggi un progetto free press, come Pink Life Magazine, possa continuare a essere un punto di riferimento in un panorama mediatico dominato dal digitale?
Io credo profondamente nel valore della carta stampata. Non lo dico in modo romantico, ma perché penso davvero che leggere i giornali, avere un supporto fisico, resti qualcosa di essenziale. Una free press, dunque una stampa libera, capace di esprimersi senza essere vincolata alla grande editoria nazionale — spesso legata a gruppi di potere — rappresenta, a mio avviso, un elemento indispensabile per la libertà di informazione e di espressione.
In più occasioni ha affermato che la carta stampata “non potrà mai andare in crisi”. Può spiegare cosa rappresenta per lei il supporto cartaceo e perché ritiene che, ancora oggi, sia uno strumento insostituibile nel mondo dell’informazione?
Io considero il tema della carta stampata nel suo senso più ampio. Penso, ad esempio, alle edicole storiche della nostra città, che definisco veri e propri presìdi culturali, di cui non possiamo fare a meno. La crisi economica degli ultimi anni ha messo in difficoltà sia il settore della stampa sia le edicole stesse, che vanno quindi tutelate. Per questo ritengo necessario avviare un grande progetto di recupero e valorizzazione delle edicole napoletane — sia storiche che meno note — evitando che vengano trasformate in qualcos’altro e perdano la loro funzione originaria. Le edicole, insieme alla carta stampata, rappresentano infatti un elemento fondamentale di cultura e identità per la nostra città.
Come può – secondo lei – la politica regionale contribuire alla tutela e alla crescita di realtà editoriali che fanno cultura sul territorio, nonostante le difficoltà economiche e la concorrenza digitale?
La Regione, come istituzione, deve continuare a promuovere la cultura della carta stampata, sostenendola con iniziative di confronto e dibattito, affinché non se ne perda il valore. Inoltre, nel suo rapporto con il mondo delle imprese, la Regione deve proseguire — come già fa da tempo — nel sostegno concreto al settore, attraverso bandi pubblici e strumenti dedicati che tutelino e diano impulso alle aziende dell’editoria. Per questo ritengo che, nella prossima consiliatura, sarà fondamentale riservare un’attenzione ancora più forte a un comparto a cui siamo profondamente legati. Innovazione e digitalizzazione sono elementi essenziali per guardare al futuro, ma la carta stampata merita di conservare un ruolo centrale, per la sua bellezza, il suo fascino e la sua capacità unica di esprimere cultura e pensiero.
Tutta la redazione di Pink Life Magazine ringrazia l’onorevole Diego Venanzoni per l’attenzione dimostrata al mondo dell’editoria e per l’impegno istituzionale volto a difendere la cultura della stampa, delle edicole e delle imprese di settore. Un contributo che guarda al futuro senza dimenticare le radici.



