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Gala Maris: emozione a tavola sulla costiera amalfitana

Dove il mare incontra la visione: il racconto gastronomico di Gustavo Milione sulla costiera amalfitana

Affacciato sulle acque cristalline di Praiano, Gala Maris non è solo un ristorante: è un’esperienza. Un luogo dove il mare entra nei piatti, dove la vista si perde tra le curve della costiera e i sapori raccontano una storia di autenticità e visione.
A pochi passi dal mare, immerso nella luce calda del tramonto, Gala Maris offre un percorso gastronomico che celebra il territorio, unendo tradizione e sperimentazione. Premiato dalla guida del Gambero Rosso, il ristorante si distingue per l’eleganza senza ostentazione, per l’uso sapiente di materie prime locali e di stagione, e per una cucina che parla con linguaggio contemporaneo, senza mai dimenticare le proprie radici.

Dal pescato del giorno ai risotti cremosi, ogni piatto è curato nei minimi dettagli e pensato per emozionare. Il tutto avvolto da un’atmosfera sospesa, fatta di profumo di salsedine, vetri panoramici e una sala che sembra fondersi con il paesaggio. Dietro a questa cucina d’autore c’è Gustavo Milione, chef e anima del Gala Maris. Originario di Corbara, Milione ha seguito un percorso fuori dagli schemi: dopo due anni di giurisprudenza, ha capito che il suo mondo non erano i tribunali, ma i fornelli. Ha così deciso di dedicarsi completamente alla cucina, studiando, sperimentando, viaggiando tra tradizioni italiane e suggestioni orientali.


Si autodefinisce “samurai della cucina” — un titolo che racconta la sua disciplina, la dedizione maniacale al dettaglio e la costante ricerca dell’equilibrio perfetto tra tecnica e anima. La sua firma? Ingredienti essenziali ma potenti, come garum, soia, porro e polpo, combinati con metodi innovativi come la fermentazione e la frollatura del pesce, introdotti nel suo percorso già dal 2017. Tra i piatti simbolo, il Napoli Kagoshima, che unisce la pasta mista a un brodo di pesce, crostacei e katsuobushi in un perfetto connubio tra radici napoletane e visione giapponese. Un manifesto della sua cucina, che non è mai solo nutrimento, ma racconto, memoria e intuizione. Sedersi al Gala Maris significa entrare nel mondo di Gustavo Milione, un mondo fatto di equilibrio, intuizione e coraggio. Ogni piatto è una dichiarazione d’intenti, ogni sapore un ponte tra terre lontane e vicinissime, tra memoria e sperimentazione. Ma soprattutto, ogni esperienza qui lascia qualcosa: un’emozione che resta, come il ricordo di una brezza marina che accarezza la pelle anche quando si è già tornati a casa.
Perché al Gala Maris, non si cena soltanto. Si vive una storia. E si ha voglia di tornarci per ascoltare il prossimo capitolo.

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