Thome Browne debutta alla New York Fashion Week con una sfilata che prende ispirazione dal “Il piccolo principe”. Lo show è riuscito a liberarci dal pensiero della solita routine quotidiana e ad avvicinarci all’idea di utilizzare la nostra fragilità infantile per godere delle piccole gioie della vita.
LA SFILATA
La sfilata uomo e donna autunno inverno 2023/2024 di Thom Browne, tenutasi in un’ambiente che ricordava un orologio analogico, ha avuto inizio con il ticchettio di un metronomo. Un set meraviglioso, caratterizzato da un sistema solare sospeso sopra ad un aereo precipitato, posto di traverso all’interno di un cerchio di numeri. In un attimo si sentì udire la voce di un narratore pronunciare delle soavi parole “Due viaggiatori perduti si incontrano sul pianeta Terra”, e nel mentre due modelli fare il loro ingresso in scena. Ci viene comunicato che uno dei due non è di questo pianeta e in un secondo momento esseri celesti iniziano ad emergere con lunghi abiti a collo alto, aderenti e abbinati alla nuance sabbiosa del pavimento del deserto. I capi si presentano decorati tramite immagini di diverso tema, dagli elementi naturali ai pianeti dell’universo.
“Gli hanno sempre bisogno di sentirsi dire cosa fare. Vedono solo quello che hanno di fronte” continua il narratore. Vediamo uscire spalle imbottite, tessuti tridimensionali e tweed rigidi, che ci appaiono quasi come una restrizione.
I look finali della collezione ci trasmettono un enorme senso di fantasia infantile con l’aggiunta di motivi planetari ricamati. Sembra quasi che a regnare sia il caos e il disordine, i soliti abbigliamenti da lavoro ora vengono destrutturati: dai blazer appesi fuori posto alle cravatte in diagonale. I dolcevita sono abbinati a top con spalle scoperte, maniche a sbuffo oversize e lunghi strascichi. Ancora presenti alcuni elementi classici come i profili a contrasto, le spalle forti e le linee eleganti, ma ciò che fa da protagonista il gioco caotico dell’infanzia. Ci sembra quasi che Wall Street si sia scontrato con il suo bimbo interiore.
