La collezione couture di Chanel si rifà al guardaroba del passato, rivisitandolo in chiave moderna. Una sfilata fiabesca, impreziosita da delle creature animali lungo la passerella.
Nella sfilata Chanel Haute Couture sembra di essere in una favola grazie all’artista Xavier Veilhan, che ha allestito un favoloso palcoscenico contenente undici animali monumentali realizzati in legno, cartone e carta. Lo show si presenta quasi come una parata di cappelli a cilindro, di papillon, di stivaletti stile vittoriano bicolore stringati fin sopra la caviglia e di silhouette che ricordano un mondo affollato di carrozze. Sono ovvi, quindi, i riferimenti ai codici stilisti del passato, trasportati nel presente in modo del tutto originale e sbarazzino: gambe nude, capi classici maschili trasformati in accessori allegri e sensuali, giochi di ruolo, di genere ed età. Evocano gli anni del ‘700 le maniche a tre quarti di alcuni tailleur, che si concludono con uno sbuffo di tweed. La vera protagonista della sfilata è di sicuro la lunghezza che, questa volta, si accorcia! Le gonne dei completi sono caratterizzati da pieghe piatte oppure da arricciature in vita, o ancora da balze di rouches di tulle. La collezione ci riporta anche nel periodo temporale dell’Art Déco, attraverso i ricami di paillettes colorate, e negli anni ’60, con i mini dress bouclé – che rievocano la femminilità emancipata di quegli anni. I riferimenti storici sono numerosi, un altro importante è quello che ci collega all’appartamento di Gabrielle Chanel al 31 rue Cambon. Si tratta del luogo nel quale Virginie Viard ha mostrato a Xavier Veilhan una collezione di oggetti, sculture, disegni che si identificavano nei leoni, nei daini, nei cervi, negli uccelli e nei cammelli.
“Per la sua terza partecipazione, gli ho chiesto di reinterpretare il bestiario dell’appartamento di Coco e incorporare il suo. Tutto l’universo del ricamo della collezione è rivolto al mondo animale”.
Virginie Viard
Come vuole la tradizione dell’Haute Couture secondo Chanel, a chiudere la sfilata è un abito da sposa. Ecco la top model Anna Ewers con indosso un vestito bianco ricamato con colombe che si librano in volo. L’abito si presenta senza spalline e attraversato da una rouches laterale che si apre sullo spacco della gonna.
