Dopo l’elevato successo a Parigi, la mostra “Christian Dior: Designer of Dreams” approda al Museum of Contemporary Art di Tokyo, a partire dal 21 dicembre 2022. L’evento rappresenta il profondo legame tra Dior e il Giappone. Grazie alla nuova narrazione scenografica ideata – in omaggio alla cultura giapponese – dall’architetto Shohei Shigematsu, Partner di OMA, la retrospettiva, sarà curata dalla storica dell’arte e della moda Florence Müller, che ha deciso di mettere in luce la relazione che lega Dior con la cultura del Sol Levante.
«Quando Dior realizza una gonna, c’è una struttura e poi il tessuto si stende sopra di essa. Mi è stato chiesto di creare una struttura tradizionale giapponese, così ho pensato agli schermi shoji, con una struttura in legno e ricoperti di carta»
Shohei Shigematsu
L’allestimento racconta le influenze artistiche del couturier, il suo indelebile amore per i giardini, e il fascino della ricchezza creativa del Giappone, che ha suscitato la creazione delle collezioni Dior fin dall’inizio. Questo profondo legame, rappresentato dalle collab, si concretizza in diversi documenti d’archivio – molti dei quali non sono mai stati mostrati al pubblico. All’interno dello spazio espositivo, Dior ci illustra 350 abiti di haute couture firmati dai diversi designer del brand, da John Galliano a Maria Grazia Chiuri. Lo spazio che ospita “Christian Dior Designer of Dreams” regala effetti visivi sorprendenti grazie all’utilizzo di carta giapponese traslucida (“washi”) e rifiniture in legno. Ogni sezione della mostra offre riferimenti al design tradizionale giapponese, dalle semplici delle stanze con il tatami e le porte scorrevoli, ai minuziosi giardini giapponesi. Inoltre non mancano pezzi iconici come la borsa Lady Dior reinterpretata nei progetti Dior Lady art e Lady Dior as seen by, insieme ai profumi Miss Dior e J’adore, fino a una capsule collection di abiti haute couture realizzati da Maria Grazia Chiuri per l’apertura di un negozio a Tokyo nel 2017, in cui emerge l’attrazione di Dior per l’estetica nipponica. “Con i primi accordi firmati nel 1953 tra Dior e aziende tessili giapponesi inizia un proficuo dialogo culturale e artistico che vive ancora oggi con Maria Grazia Chiuri e questa mostra al Museum of Contemporary Art di Tokyo”, ha dichiarato Florence Müller, curatrice della mostra che apre il 21 dicembre e resterà aperta fino al 28 maggio 2023.