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MAX PUGLIA: UNA CHITARRA NON SOLO VIRTUOSA

Max Puglia è un chitarrista Bagnolese, la sua musica è stata influenzata da Mc Laughlin, Metheny, Daniele e Di Meola, musicisti virtuosi ma con una vena melodica. Il chitarrista, proprio nel segno della melodia, conta all’attivo 8 album a suo nome e 3 con gli Hermanos. Max Puglia con gli Hermanos, il trio formato insieme ai suoi colleghi di quartiere e di strumento, Nico Di Battista e Francesco Cavaliere, l’11 novembre p.v. festeggerà il decimo anno di attività al Teatro Barone di Melito.

Guardando la nutrita discografia si potrebbe parlare di 3 percorsi: solistico, con il Trio e per beneficenza. Parlacene!
Sarebbe più preciso parlare di percorso compositivo, di arrangiatore e di amicizia. Il primo mi consente di trattare la “mia” musica con qualsiasi organico nel quale, ovviamente, sono il leader. Il Trio permette di testarmi come chitarrista, ho l’opportunità di suonare con 2 chitarristi stratosferici come Nico e Francesco. I lavori per Beneficenza sono un capitolo a parte, quello intimo e quello antropologico che raggiunge l’apoteosi nel Festival, il Bagnoli Jazz Festival, di cui sono organizzatore e ideatore.

Secondo te si può vivere soltanto di musica?
No, ad eccezione dei superbig internazionali! Mi spiego. Se volessi restringere il campo alla sola Campania e soltanto alla musica Jazz, ti posso dire che esistono in totale 5 Festival e 3 club seri che riescono a fare musica e pagare una cifra verosimilmente adatta. Poi esistono centinaia di Pub e piccoli club dove con la paga ci paghi giusto la benzina ma dove acustica e pubblico non sono all’altezza. Poi, e questo soprattutto in estate. ci sono una miriade di piccole rassegne e feste di piazza, dove le briciole lasciate dai BIG sono destinate a tarante, tarantelle e cover band. E per concludere i matrimoni e i neomelodici, ma quelli sono l’ultima spiaggia per qualsiasi musicista.

I 3 concerti che hai fatto e che non dimenticherai mai.
Difficile! Facciamo una cosa ti dico 3 concerti e un’esperienza. La mia Band guest Javier Girotto al Nick La Rocca Jazz Festival, il mio quartetto guest Antonella Ruggiero all’Arenile Reload e gli Hermanos guest Horacio “el negro” Hernandez al Bologna Jazz Festival. L’esperienza più bella restano sempre le mie due tournee negli USA con il “Max Puglia Quartet”.

Cosa bolle in pentola!
È uscito un disco nel 2020 dal titolo “Ammore è sulo ‘na parola” che ho suonato una sola volta al BJF, e quindi sarei molto felice di portarlo in giro perché è veramente un lavoro ricco e versatile. Nel frattempo, sto registrando un omaggio al Miles Davis di “Siesta” con tanti bravi musicisti e tante invenzioni sonore e poi… e vabbè, poi ci sono i miei Hermanos con i quali ho condiviso il palco almeno 200 volte, con loro è sempre una nuova esperienza umana e musicale.

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