

In scena al Grand Palais di Parigi anche la linea Primavera-Estate 2023 di Chanel. Ancora una volta, volto protagonista della sfilata la nostra amatissima Kristen Stewart, che sulla passerella riflette latitudine e l’autenticità delle giovani donne. La collezione diretta da Virginie Viard prende vita in una location, che ricorda molto i film in bianco e nero del passato, con capi bon ton e rivisitazione in chiave moderna. Amati e iconici i completi in tweed, i monocromatici e gli abiti con accenni di colore, abbinati a spille gioielli in perle, calze velate, scarpe Mary Jane o décolleté con fiocchi raffinati. I look super femminili si combinano con i mini dress con volant, le cinture sfarzose, i set di shorts e felpe coordinati e le parigine a rete. Scelte di seta e paillettes nera per i capispalla, sofisticati ed eleganti, mentre si fanno spazio gli abiti dalla gonna svasata e scultorea, arricchiti da frange e applicazioni luminose. Anche Chanel cede alla vita bassa, un gran ritorno per la prossima stagione, proponendo pantaloni e gonne longuette in tweed abbinati a crop top dalle fantasie variopinte, oppure a blazer corti.





La sfilata si accende grazie agli abiti e agli accessori – in nero, oro, bianco, ghiaccio e color pastello – che si fondono in cinture che mettono in risalto il punto vita, in bracciali in pelle e in lunghe collane sovrapposte. La stilista, però, non dimentica il tocco chic della maison e gioca con fiocchi, orli piumati anni ’20, bottoni brillanti e lunghi abiti colonna che ricordano lo stile lussuoso degli anni ’30. Tra le proposte giovanili troviamo i completi short a pois, le camicette trasparenti e le salopette con pattern a quadretti Vichy, le borse mini e micro impreziosite da glitter e da perle bianche. Infine, per ricordare ancor di più il lusso di quegli anni, le modelle indossano mantelle in organza legate al collo da un bottone luminoso, guanti in pelle e belly chain posizionate sul basso ventre. La linea vuole riportare in scena la bellezza senza tempo, rielaborando i look iconici del passato e guardando quasi con diffidenza i trend del mondo contemporaneo.






