

Maria Grazia Chiuri, direttore creativo di Dior, crea ogni collezione basandosi su una sorta di dialogo tra la storica tradizione della Maison e la sua trasformazione nel mondo di oggi. Per l’ultima linea, la direttrice creativa, ha scelto come punto di riferimento il libro di Justice Picardie – Miss Dior. A Story of Courage and Couture – che diventa una vera e propria celebrazione del marchio e della potente forza creativa che hanno avuto le donne che hanno fatto parte del mondo Dior: da Catherine, sorella di Christian Dior, a Mizza Bicard, storica musa e personaggio di proverbiale eleganza, e Marguerite Carré, uno dei pilastri dell’atelier. Un processo creativo che diventa il simbolo di una nuova alleanza, caratterizzato dallo stemma impresso e ritrovato sui sacchi di iuta dell’azienda della famiglia Dior, e modificato in un motivo araldico in numerosi pezzi della collezione, basata sul motto “L’union fait la force”. La sfilata si è tenuta nel cuore del campus della Ewha Womens University di Seoul, in un gigantesco spazio riservato agli skater, nel quale un gruppo di giovani fanciulle, armate del loro skateboard, hanno preceduto l’ingresso delle modelle.


«La trasmissione del savoir-faire, l’educazione e la sorellanza sono sempre stati valori fondamentali nel cuore della cultura Dior. Oggi più che mai dobbiamo permettere alle giovani generazioni di donne di diventare i talenti di domani»
Pietro Beccari, presidente e ceo di Christian Dior Couture.


LA COLLEZIONE
Ed ecco che la nuova linea cattura la nostra totale attenzione: dalle giacche sartoriali abbinate a gonne plissé, a quelle prese in prestito dal guardaroba maschile – che fanno riferimento alla iconica giacca Bar – ai cappotti lunghi dove spuntano gonne ultracorte, short da biker abbinati a camicette candide con cravatte nere. Per un look serale più sensuale abbiamo abiti che ricordano i volumi emblematici del New Look, come il modello Junon, ma qui reiventato con tagli asimmetrici, e nella sua versione più audace. Possiamo, quindi, definire la nuova collezione Dior come un inno alla nuova femminilità, che strizza l’occhio alle nuove generazioni del K pop e forgia nuovi potenti legami con la Repubblica di Corea grazie anche al programma di mentoring e istruzione per gli studenti, che è stato lanciato nel 2017, e l’apertura del nuovo pop-up dove saranno già disponibili alcuni pezzi della collezione presentata.





