

Il Met Gala è uno degli eventi più importanti del mondo della moda e dello spettacolo. Tutti coloro invitati alla serata riceveranno un bellissimo invito, sul quale sarà riportato in dimensioni ridotte e in fondo al testo il dress code. Nel 2020 fu “Camp: Notes on Fashion“, ovvero la moda adottata sul red carpet doveva essere “too much” e mixare il kitsch con il trash. L’anno scorso abbiamo avuto “In America: A Lexicon of Fashion“, dove la protagonista era l’american style. Ma quale sarà il dress code del 2 Maggio 2022? Al momento sappiamo che il dress code per l’inaugurazione della mostra “In America: An Anthology of Fashion” sarà The Gilded Glamour. Il party di quest’anno punterà tutto sull’oro, come simbolo di rinascita e di cambiamento culturale.

A COSA ISPIRARSI?
I film ai quali potersi ispirare sono tratti da due romanzi di Edith Wharton: L’età dell’innocenza di Martin Scorsese e La casa della gioia di Terence Davies. Ma non solo, abbiamo anche una serie Tv dalla quale poter prendere spunto, si tratta di The Gilded Age, serie di Julian Fellowes che parla del periodo che va dal 1870 all’inizio del 1900, una sorta di età dell’oro, durante la quale ci fu una grossa crescita economica negli Stati Uniti.
IL TEMA
Dopo anni di pandemia e stili più easy e comfortable, Anna Wintour – co-presidente onoraria dell’evento – ha deciso di puntare tutto sullo sfarzo. Ci aspettiamo di vedere sparkly look, tanto oro e metalli preziosi, ma forse anche corsetti e guanti lunghi.

I CHAIRMAN DELLA SERATA
A presentare il Met Gala 2022 saranno Blake Lively, Ryan Reynolds, Regina King e Lin-Manuel Miranda, mentre Tom Ford, il CEO di Instagram Adam Mosseri e Anna Wintour presenzieranno nel loro ruolo di presentatori onorari.
LA DATA
Come già anticipato prima, il Met Gala va in scena proprio oggi, lunedì 2 Maggio al Metropolitan Museum of Art di New York.
LA MOSTRA
Come detto nella prima parte dell’articolo, l’evento darà vita alla mostra del Costume Institue sulla moda americana – In America: An Anthology of Fashion – che aprirà al pubblico il 7 Maggio. Si tratta di un’esplorazione delle basi della moda americana attraverso una serie di installazioni sartoriali di singoli designer e sarti che hanno lavorato negli Stati Uniti dal 19esimo secolo alla metà del 20esimo.
