

Nei primi anni Novanta Hiroshi Fujiwara divenne il primo membro giapponese dell’’International Stüssy Tribe, un vero e proprio collettivo di individui che si ispirano alla ribellione del punk, la lentezza del reggae e alla mentalità dei surfisti. Facendo parte di questo gruppo, Hiroshi, aveva a disposizione diversi prodotti in anteprima da condividere con gli influencer locali, e decise allora di dare inizio ad una rubrica intitolata “Last Orgy”, introdotta all’interno della famosa rivista Takarajima. In queste meravigliose pagine di lettura, venivano descritte tutte le novità streetwear: dall’abbigliamento ai vinili, dalle sneakers alle tavole da skate. Successivamente Last Orgy fu inserita in un programma televisivo. Qui i due fan più accaniti del programma, Tomoaki Nagao e Jun Takahashi, furono così folgorati dalla rubrica che ne raccolsero l’eredità, aprendo sulla rivista Popeye un nuovo spazio dedicato ad essa, dal titolo “Last Orgy 2”. Dopo ben 27 anni, i due hanno deciso di tornare con “Last Orgy 2.1” su GQ Japan, scegliendo anche VERDY come layout grafico degli articoli di approfondimento. In seguito alle prime anticipazioni sui social, il trio ha annunciato una grande celebrazione, un po’ nostalgica, verso la loro creazione. Nasce, quindi, una collaborazione tra UNDERCOVER e HUMAN MADE, che rievoca le guide di merchandising passate, lanciate da UNDERCOVER e BAPE. La collezione è caratterizzata da felpe, coach jacket e magliette, tutte rivisitate con una reinterpretazione del logo College con la scritta LAST ORGY TWO, accompagnata dal viso del professor Zaius de “Il Pianeta delle Scimmie”. Oltre alla rappresentazione di questo genere di grail, che farà innamorare tutti i collezionisti, nella capsule troviamo anche due hoodie ed una t-shirt che danno inizio ad una partnership a tre con Girls Don’t Cry. La linea sarà resa disponibile esclusivamente online dal 5 Febbraio con le colorazioni che si alterneranno casualmente sul sito ufficiale di UNDERCOVER e HUMAN MADE.