

Si conclude la settimana della moda di Milano, che passa il testimone a Parigi. Ha avuto inizio la Parigi Fashion Week Uomo Autunno/Inverno 2022-23, nonostante la pandemia non accenni a dare tregua a tutto il mondo, nonostante i grandi assenti di questa edizione, mantenendo vivo lo spirito di resilienza creativa che contraddistingue il mondo sublime della moda. D’altronde, la stagione passata è stata l’esempio di come la combinazione di digitale e fisico sia l’elemento di rivoluzione per concepire il mondo in maniera diversa. “Il futuro della fashion week è phygital” – termine coniato da Steven Kolb per descrivere uno scenario che ci prepara ad una futura digitalizzazione dei fashion show, processo già reso possibile grazie alla piattaforma digitale Launchmetrics, che ha supportato la fashion week nelle scorse edizioni. L’esigenza di regalare al pubblico delle emozioni ancora più vivide, dare loro la possibilità di immergersi in un mondo onirico dipinto dai valori che ogni brand vuole esprimere, sono questi i pilastri della Paris Fashion Week Men’s Edition 2022. Il nuovo Presidente Esecutivo della Fédération de la Haute Couture et de la Mode ha sottolineato che l’obiettivo è stabilire un dialogo tra l’immaginario dei designer, dei brand e dei consumatori.
I protagonisti
I primi a sfilare in passerella sono brand dalla personalità giovane, frizzante innovativa. Troviamo Shangguan Zhe, designer cinese visionario che ha creato un mondo in cui racconta l’estetica post-apocalittica che flirta con la moda streetwear. A seguire Bluemarble, brand maschile fondato da Anthony Alvarez, che incapsula ideali di ricongiungimento con la terra e le origini e diversità culturale. Il suo punto di forza? Esprimersi adottando le influenze che incontra da differenti parti del mondo. Protagonista della scena parigina il marchio ideato dal giovane designer israeliano Hed Mayner, vincitore del premio Karl Lagerfeld ai LVMH awards. A scendere in campo tra i big sono Louis Vuitton, Dior Homme , Hermès, Fil Sander e Pigalle Paris. Un occhio di riguardo ha meritato la presentazione di Le Maire. A causa del Covid-19, Parigi perde parecchi nomi importanti, mancano all’appello Celine, Alexander McQueen e Comme des Garçons. La Parigi Fashion Week prevederà inoltre alcuni eventi extra alle sfilate, come una conversazione con Kris Van Assche, designer di Berluti, e Anthony Alvarez, founder e designer di Bluemarble. Entrambi gli stilisti racconteranno qual è la loro concezione di fashion week in un periodo in cui la moda è sottoposta a sfide ambiziose.

L’evento speciale
Non solo sfilate. Ville Lumière rende omaggio a Virgil Abloh. Genio e trasgressione, l’ultima collezione del direttore creativo di Louis Vuitton sfilerà a Parigi il 20 gennaio a Le Carreau du Temple. In streming sul sito ufficiale.
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