Jared Leto ha da poco compiuto 50 anni, esattamente il 26 dicembre. Oltre ad essere un attore fenomenale ed un bravissimo musicista, ci ha sempre stregato con i suoi look memorabili. Addirittura, negli ultimi decenni, ha conquistato il titolo di elegante salvatore dei tappeti rossi nel mondo. Chi darebbe mai mezzo secolo all’uomo che riesce a giocare con qualsiasi stile? Nella sua carriera non ha mai girato commedie romantiche, ma si è spesso trasformato per esigenze di copione: è passato da un peso ad un altro, è entrato nei panni di tantissimi personaggi, da Joker ai film più drammatici come quello della transessuale malata di Aids in Dallas Buyers Club, ruolo per il quale nel 2014 ha vinto l’Oscar come miglior attore non protagonista.
Come accennato prima l’icona di stile non è solo un attore, ma è anche il leader della rock band Thirty Seconds To Mars. Di recente lo abbiamo visto anche sulle passerelle per la sfilata di Gucci a Los Angeles. Jared Leto è un uomo dalle mille sfaccettature, è riuscito a passare dall’estetica grunge anni 90, a quella emo-rock di inizio Terzo Millennio. Negli ultimi anni, grazie alla collaborazione con Gucci e all’amicizia con il direttore artistico Alessandro Michele, si è avvicinato molto alla visione esuberante della maison. La cooperazione con la casa di moda è iniziata nel 2015, e ci ha permes
so di vedere un nuovo look dell’attore, che è passato dal Total Black al Total White, e di nuovo al colore su colore. La cosa eccezionale è che nonostante i tanti cambiamenti la popstar non ha mai smesso di essere se stesso, ed è riuscito a conservare la sua originalità e il suo fascino. Ancora più recenti sono i suoi outfit anni 70 e 80 adatti ad un guardaroba genderless, ma è al Met Gala che ha dato il meglio di sé: nel 2018 si è presentato con una creazione personalizzata firmata Gucci, in onore del tema Heavenly Bodies: Fashion And The Catholic Imagination. La mise più stilosa di tutte rimane però quella utilizzata per il Met Gala nel 2019: Jared indossò un abito rosso rubino lungo fino al pavimento, con spalle imbottite e decorazioni varie. Il dettaglio che scosse tutti e che rimarrà uno dei più memorabili è il suo volto duplicato, utilizzato quasi come se fosse una pochette.
