Passiona, quattro serate di Napoli all’Archivio Storico venerdì 6 dicembre con Luigi Scialdone

Prosegue venerdì 6 dicembre, alle 21:30, all’Archivio Storico, in via Scarlatti 30 a Napoli, “PASSIONA. Quattro Serate di Napoli”, viaggio appassionato in quattro puntate, ideato e condotto da Ciro Cacciola, alias DJ Cerchietto, attraverso musiche, personaggi ed interpreti della Canzone Napoletana di ieri e di oggi.
Ospite speciale della serata è il produttore Luigi Scialdone, musicista, compositore e sound designer, co-fondatore di “Ingredienti Sonori” e “Mad Entertainement”, società di produzione musicale e cinematografica specializzata nello sviluppo del Cinema di Animazione in Italia. Il suo talento compositivo passa dal new folk napoletano dei Foja al pop scanzonato dei Fitness Forever, dall’elettronica dei Kantango alla collaborazione con Erlend Oye dei Kings of Convenience. Due nomination ai David di Donatello e ai Nastri d’Argento nel 2014 e nel 1018 per le colonne sonore dei film “L’Arte della Felicità” e “Gatta Cenerentola“, Luigi Scialdone è tra i frontman tra i più iconici e originali del panorama musicale italiano.
La Canzone Napoletana è tra le musiche POPolari più longeve e prolifiche del pianeta Terra. Non c’è vera soluzione di continuità tra Salvatore Di Giacomo e Liberato, tra Carosone e 99 Posse, tra Angela Luce e Maria Nazionale, tra Nuova Compagnia di Canto Popolare e Nu Guinea, tra Alan Sorrenti e Planet Funk, tra Gilda Mignonette e Monica Sarnelli, tra Peppino di Capri e Fitness Forever, tra Raffaele Viviani e Pino Daniele. “La produzione musicale scritta, pensata, eseguita, prodotta e cantata a Napoli e nel mondo da artisti napoletani e non (dai Pink Martini a Dean Martin, da Mina a Elvis) è infinita – dice Cacciola – ma spesso ce ne dimentichiamo: non c’è un museo della Canzone Napoletana, non c’è un musical napoletano che abbia residenza costante in un teatro cittadino, non ci sono nightclub alla moda in cui non solo un turista ma anche un napoletano possa ascoltare una selezione di musica fatta a Napoli a 360 gradi, in cui i più giovani possano riuscire ad avvicinarsi a dischi meravigliosi pubblicati anche solo negli anni 70/80 per non dire dei successi del Festival di Napoli o dei classici dell’800″.
Dal momento che l’Archivio Storico è uno spazio nato proprio con la vocazione di difendere e diffondere i primati della cultura napoletana, non poteva esserci cornice più giusta per queste nuove “Quattro Serate di Napoli” che, in devota assonanza con le mitiche “Quattro Giornate“, altro non hanno mira di essere se non una sincera e romantica serenata alla Canzone Napoletana.
Anche la locandina delle serate rende omaggio alla vocazione musicale ed internazionale di Napoli con un remix di tele realizzate nella città capitale dai pittori napoletani Luca Giordano (Allegoria della Musica, fine 1600), Pietro Fabris (Mozart a Napoli, 1770), Antonio Mancini (I Piccoli Saltimbanchi Suonatori, 1852), Gaspare Traversi (La lezione di musica, 1752).Ashtag unico e ufficiale: #CanzoneNapoletana”