Napoli, Corso Umberto: commercianti protestano per la strada poco illuminata

Il corso Umberto al buio, protestano i commercianti e spengono per mezz’ora le luci dei negozi. Ieri sera alle 19,30, la passeggiata dello shopping al Rettifilo è rimasta al buio per 30 minuti. Cento i negozi che hanno spento le insegne e i fari per mostrare in quale oscurità piomba la strada quando i negozi chiudono. Il buio la sera favorisce rapine e furti, soprattutto tra piazza Garibaldi e piazza Nicola Amore. « Manca una adeguata illuminazione – annuncia Loredana Scialò, responsabile del comitato Rettifilo shopping associato a Confcommercio – e ciò crea grandi disagi legati alla sicurezza e alla promozione di una zona da troppo tempo abbandonata al proprio destino». I commercianti temono l’avvicinarsi dell’inverno e le giornate più brevi. « L’avvicinarsi del passaggio all’ora solare non potrà che aggravare disagi e pericoli » accusano.
I negozianti raccontano di un corso Umberto abbandonato al degrado e all’incuria. «La strada è di solito isolata dopo le 8 di sera – racconta il gioielliere Rino Sorrentino – quando spegniamo le nostre insegne qui è buio pesto. L’illuminazione andrebbe rimodernata, lo chiediamo da tempo al Comune ma ci rispondono sempre le stesse cose e non agiscono mai » . In questa situazione, crescono anche rapine e furti. «Gli episodi sono costanti – conclude Sorrentino – ci sono bande che rubano telefonini, portafogli. Dal lato di piazza Garibaldi, dove mi trovo, è un continuo». «La situazione peggiora di mese in mese – spiega Giovanni Martone, titolare dello storico negozio del Rettifilo – cerchiamo di farci notare e attirare l’attenzione su una strada importante ma siamo stati abbandonati dal Comune, nessuno interviene ». I negozianti chiedono più pali della luce o lampade più potenti: « quelle a Led ora in uso hanno una resa molto bassa – prosegue Martone – il risultato è che la sicurezza è molto peggiorata in questi ultimi tempi.
Fonte: Repubblica