Con oltre 400.000 followers su Instagram, la rivelazione nel fashion system degli ultimi anni è sicuramente il giovanissimo ed attraente Simon Porte Jacquemus.
Nel 2009, a soli 19 anni lancia la sua griffe, nata come ex voto dopo la prematura scomparsa della madre: da questo momento sarà a lei che dedicherà tutti i suoi sforzi, scegliendo di battezzare il suo brand Jacquemus, usando cioè il cognome da nubile della madre. Il suo stile è essenzialmente minimal ed in linea con gli stilemi della moda francese: righe marinière si interpongono a dettagli puramente geometrici, tra tagli asimmetrici e un gusto prettamente cubita: chemisier, bluse e blazer vengono decostruiti, in linea con un’estetica spiccatamente surrealista.
Il giovane Simon concepisce un concetto tutto nuovo di femminilità in grado di trasgredire, privilegiando uno styling a metà strada tra lo street e il formale, in cui sneakers multicolor si abbinano alla perfezione ad abiti ultra femminili, senza rinunciare ad un tocco d’innocenza diffusa, che si dipana in silhouette austere e prediligendo forme oversize.
Uno stilista della nuova generazione da tenere d’occhio per le sue molteplici qualità di designer e soprattutto di comunicatore eccelso e figlio dell’era digitale, in bilico tra estetica e commerciale, non si spaventa di essere etichettato come artista dallo spirito materiale:
“La moda è poesia” – ha affermato a Interview nel 2016 – “È un modo di raccontare una storia, di dire qualcosa in questo mondo, perché con quello che indossi mandi sempre un messaggio. Però, la moda è anche un business. Io vendo poesia. Per me non ha senso fare moda se non la vendi. Per questo, quello che vedi alle mie sfilate è esattamente quello che vendo.”
Sempre nel 2016 per la sua collezione P/E stupisce tutti gli astanti, calcando la passerella vestito da principe delle favole e trottando su di un cavallo bianco. Lo stilista autodidatta, con un breve passato da Comme des Garçons, si presenta come il ragazzo della porta accanto, dotato di ambizione e fascino da vendere, con una vocazione per il blu, il bianco e gli anni Ottanta. Dall’inizio dell’anno, sul suo profilo Instagram compare spesso l’hashtag #NewJob, incuriosendo i suoi followers e i fashionisti di tutto il mondo, che lo lodano costantemente.
Dopo aver aperto alla grande la Fashion Week di Parigi è arrivato l’annuncio ufficiale del suo “nuovo lavoro”: la prima collezione di L’homme Jacquemus è già in cantiere e debutterà ufficialmente questo giugno, durante la Settimana della Moda uomo parigina. Pur non avendo ancora sfilato, i riflettori sono tutti puntati sul giovanissimo designer, che ha tutte le carte in regola per affermarsi come nuovo prototipo di designer, nato come fenomeno social, è ora pronto ad invadere il firmamento del fashion system come perfetto testimone del moderno.
di Francesco Maffei
